Inizio partita: Neglia si coordina e in acrobazia fa partire un gran tiro al volo che colpisce la traversa. Resterà la maggiore occasione della partita nel primo tempo
di Paolo Bartolomei
CESENA – Il Manuzzi-Orogel Stadium di Cesena non è più tabù per la Fermana, che dopo le due sconfitte, una in serie B (1-0) e l’anno dopo in Coppa Italia di serie C (2-1), oggi esce per la prima volta con un punto (1-1) grazie ad un gran gol di Neglia che pareggia la rete di Bortolussi, dopo aver già colpito la traversa.
L’anno scorso si giocò solo la gara di andata a Fermo (3-3) e non quella di ritorno a Cesena per la sospensione causa Covid.
Partita analoga a quella contro il Carpi: squadra canarina bella a metà, in entrambi i casi nel primo tempo, ma senza concretizzare, mentre nella ripresa subisce la maggiore tecnica e soprattutto rosa di giocatori avversaria, ma questa volta nel finale è arrivato il pari.
L’allenatore della Fermana Antonioli non può schierare gli infortunati Comotto, Urbinati (capitano e vice, la fascia oggi è quindi andata a Ginestra) e Rossoni. Quello del Cesena, Viali, bloccato a casa per l’ultimo giorno di quarantena da Covid 19 è sostituito in panchina dal vice Medri, recupera quattro giocatori: Longo e Capellini, guariti dal Coronavirus, nonché Zecca e Sala da problemi fisici.
Nel primo tempo è la Fermana a menare le danze e ad avere le migliori occasioni da rete, come una traversa colpita da Neglia in acrobazia, altre per Boateng e ancora Neglia. Il Cesena è costretto a giocare di rimessa senza rendersi pericoloso.
Nella ripresa mister Medri cambia il giusto e il Cesena cambia marcia, va in vantaggio al 18′ con Bortolussi, sembra poter chiudere o addormentare la gara, invece a 8′ dal termine arriva il gran gol di Neglia, sempre una conclusione al volo dal limite dell’area in collaborazione con Cognigni, opportunamente fatto entrare da Antonioli al momento giusto e la cui presenza si è sentita.
I gialloblù tornano in campo mercoledì sera, ore 20.45, nel derby contro il Fano allenato da due giorni dall’ex Flavio Destro, poi domenica successiva altro match casalingo (ore 17.30, per ora) contro l’Arezzo: un doppia occasione contro avversarie in difficoltà e alla portata dei canarini per poter migliorare la classifica.
Il momento in cui la palla colpisce la traversa su conclusione di Neglia
IL TABELLINO
CESENA 1 (4-3-2-1): Nardi; Ciofi, Maddaloni (41′ st Longo), Gonnelli, Favale; Steffe, Petermann (41′ st Sala), Collocolo (14′ st Capanni); Ardizzone, Koffi (41′ st Russini) ; Bortolussi. A disp. Bizzini, Aurelio, Campagna, Capellini, Munari, Nanni, Ricci, Zecca. All. William Viali (in panchina il secondo Filippo Medri)
FERMANA 1 (4-3-1-2): Ginestra; De Pascalis, Manetta, Scrosta, Mordini; Iotti, Grbac (44′ st Staiano), Bigica (24′ st Palmieri); Liguori; Boateng (24′ st Cognigni), Neglia (44′ st Raffini). A disp. Massolo, Esposito, Diop, Manzi, Sperotto, Labriola, Grossi, Cremona. All. Mauro Antonioli
ARBITRO: Matttia Ubaldi di Roma; ass. Francesco Collu e Marco Porcheddu di Oristano; quarto ufficiale Gianluca Catanzaro di Catanzaro
RETE: 18′ st Bortolussi, 37′ st Neglia
NOTE: ammoniti Favale, Koffi, Liguori, Ciofi, Manetta e Neglia; angoli 9-5, recupero 1’+4′
LA CRONACA
Nei primi minuti la Fermana si rende subito pericolosa con Neglia, gran tiro al volo dal limite dell’area su respinta della difesa, un tipo di acrobazia a cui l’attaccante ha abituato il pubblico, la sfera colpisce la traversa. Il Cesena prova ad imbastire azioni di attacco, riesce anche ad arrivare dalle parti di Ginestra ma senza creare veri pericoli con Collocolo e Bortolussi.
Al contrario è ancora la squadra gialloblù ad avere occasioni più limpide, come un’altra per Neglia, in bella rovesciata da distanza ravvicinata su cross vellutato di De Pascalis proveniente da destra. Intorno alla mezz’ora affondo personale di Boateng, conclusione alta e verso il 40′ gran tiraccio da lontano ancora di Neglia.
Nella seconda frazione mister Medri inserisce Capanni (uno dei guariti dal Covid) per rinforzare le azioni di attacco e difatti nei primi minuti aumenta la pressione del Cesena tanto che al 18′ arriva il gol dei padroni di casa. Sugli sviluppi di un calcio da fermo dalla destra, Peternann mette al centro un pallone a giri contati e Bortolussi, ben appostato sul secondo palo, approfitta di quella che forse è la prima vera disattenzione della difesa fermana, mettendo in rete da breve distanza: 1-0. Poco dopo lo stesso Bortolussi sfiora il raddoppio con un gran tiro.
Il tecnico fermano risponde con l’inserimento di Cognigni e Palmieri, due attaccanti, al posto di Boateng e Bigica, oggi un po’ opachi. Il Cesena sembra poter chiudere o addormentare la gara, invece a 8′ dal termine arriva il gran gol di Neglia, sempre una conclusione al volo dal limite dell’area in collaborazione con Cognigni con cui dialoga ben due volte in un bellissimo ed efficace duetto che consente a Neglia di penetrare nella difesa avversaria come burro, poi appena arrivato al limite spara verso il sette siglando un altro gran gol da cineteca che fa compagnia a quello siglato a San Benedetto e a tutti gli altri.
Rammarico poi per il contropiede in superiorità numerica sviluppato sino all’apertura sulla destra, da buona posizione, per Iotti. Al momento di aggiustarsi la palla l’esterno, defilato in area, litiga però con il cuoio sterilizzando una ghiotta, ghiottissima occasione per confezionare l’eventuale impresa corsara. Nota finale positiva: il primo ammonito per la Fermana è arrivato solo alla mezz’ora della ripresa. Con tutti i cartellini d’inizio di campionato è un altro piccolo progresso del gruppo guidato da Antonioli.
Mauro Antonioli nel dopo gara del “Dino Manuzzi”
LE DICHIARAZIONI
di Paolo Gaudenzi
“Siamo contenti del pareggio, soprattutto per come si era messa la partita. E’ chiaro però che c’è del rammarico, perché sull’1-1 abbiamo avuto un contropiede che poteva essere capitalizzato in gol. Sono soddisfatto per il nostro buon primo tempo, frazione di gara dove abbiamo espresso un ottimo calcio, poi nella ripresa ci siamo un po’ adagiati”.
Queste le prime parole nel dopo gara di mister Mauro Antonioli, che ha proseguito. “Certo, potevamo tornare a casa con una vittoria, ma bisogna fare i conti, purtroppo, con il solito episodio da calcio piazzato. La squadra però dopo lo svantaggio ha reagito, trovando il pareggio e gettando alle ortiche un contropiede in superiorità numerica non sfruttato a dovere da Iotti“.
Il consuntivo del tecnico canarino evidenzia dunque il primo tempo positivo ed una ripresa disputata a ritmi più compassati, in corso d’opera però viene sottolineata un’altra nota lieta riscontrata in terra romagnola. “I cambi hanno portato giovamento, lo avevo detto già alla vigilia: questo è un ottimo gruppo, tutti sanno dare un contributo alla causa – ha proseguito il tecnico prima di concludere -. Certo, vanno limati i gol al passivo subiti da calcio fermo. Quale ricetta al caso? La solita, il lavoro. Dobbiamo continuare a lavorare settimanalmente per crescere anche da questo punto di vista, cercando di superare il prima possibile la nostra fragilità del momento”.
Fotogallery
La sequenza del gol di Neglia, dal tiro all’esultanza con i compagni gialloblù
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