Minuto di raccoglimento iniziale, sia in memoria dell’ex presidente della Fermana Sergio Rogante (ricordato anche dai tabelloni luminosi), sia per Diego Armando Maradona, in questo caso come da indicazioni federali
di Paolo Bartolomei
FERMO – L’eccellente approccio alla partita, il vantaggio immediato e il buon primo tempo dei giocatori della Fermana probabilmente salvano la panchina di mister Mauro Antonioli, diventata davvero a rischio come si è capito in settimana dalle parole del presidente Simoni e di patron Vecchiola.
Derby giocato in onore di Sergio Rogante, scomparso ieri, presidente gialloblù nel 2012/13, dirigente anche in precedenza ma soprattutto grande tifoso canarino che ha lasciato un bel ricordo in tutti quelli che lo hanno conosciuto.
Antonioli non può schierare Manetta (positivo al Covid 19) e capitan Comotto (infortunio all’anca) e non ha convocato il secondo portiere Massolo (Covid 19). Recupera il vicecapitano Urbinati, che torna ad indossare la fascia dopo molte settimane e oggi dà tutto di sé come ai vecchi tempi, nonché Rossoni.
Ennesimo undici titolare diverso, uno dei principali “capi d’accusa” rivolti ad Antonioli, ma probabilmente non ci sono alternative visti gli infortuni e le positività al coronavirus. Unico dubbio: perché è utilizzato poco Grossi che quelle poche volte che ha giocato è piaciuto ai più, mentre è proprio a centrocampo che la Fermana soffre di più la superiorità tecnica di quasi tutti gli avversari di questo girone.
Inizio gara a gran ritmo e con tanta volontà da parte dei giocatori della Fermana che non hanno alternative vista la pessima situazione di classifica e i dubbi della società su tecnico. I frutti si vedono e dopo solo 12′ gialloblù in vantaggio con Boateng, il Matelica pareggia dopo appena 2′ con Calcagni in un’azione rocambolesca. Dopo l’inizio sprint il Matelica evidenzia la sua miglior quadratura, la Fermana soffre un po’ a centrocampo e difesa, il ritmo si abbassa e la partita è più equilibrata anche se le occasioni più pericolose sono ancora per la Fermana (Neglia, Iotti e la maggiore De Pascalis).
Nella ripresa la Fermana cambia totalmente mentalità, punta di più a non far giocare l’avversario, è una scelta obbligata, è più forte ma i canarini riescono ad imbrigliarlo. Nonostante ciò è gialloblù l’occasione più limpida con Boateng nel finale. Nel recupero Matelica in dieci per l’espulsipone di Cason (doppia ammonizione).
Il punto in classifica alla Fermana può andar bene considerando la gara da recuperare, lo spirito visto nel primo tempo e la buona gestione nella ripresa.
Sabato prossimo anticipo di Modena-Fermana, i gialloblù tornano a Fermo dopo otto giorni, domenica 13 dicembre (salvo variazioni) contro il Ravenna, con Fermana-Arezzo (rinviata per i molti positivi al covid 19 tra i toscani) ancora da recuperare.
Il gran tiro del bravo e generoso De Pascalis al termine del 1° tempo che solo una deviazione non ha portato al raddoppio della Fermana
IL TABELLINO
FERMANA 1 (3-4-3) : Ginestra; Rossoni, De Pascalis (22′ st Manzi), Scrosta, Mordini; Iotti, Grbac, Urbinati (77′ st Grossi); Boateng (44′ Palmieri), Cognigni (44′ Raffini), Neglia. A disposizione: Zizzania, Diop, Esposito, Sperotto, Bigica, Staiano, Liguori, Cremona. All. Mauro Antonioli
MATELICA 1 (4-3-3) : Cardinali; Masini, Cason, De Santis, Maurizi; Calcagni, Bordo, Balestrero (24′ st Moretti); Volpicelli (33′ st Pizutelli), Leonetti (42′ st Magri), Franchi (42′ st Peroni). A disposizione: Martorel, Baraboglia, Barbarossa, Fracassini, Puddu, Rossetti, Ruani. All. Gianluca Colavitto
ARBITRO: Luca Cherchi di Carbonia; ass. Glauco Zanellati di Seregno e Alessandro Antonio Boggiani di Monza; quarto ufficiale William Villa di Rimini
RETE: 12′ pt Boateng; 14′ pt Calcagni
NOTE: Espulso Cason per doppia ammonizione al 48′ st; ammoniti De Pascalis, Boateng, Cason; Volpicelli, Rossoni; angoli 4-3; recupero 0’+5′. Giornata umida, pioggia leggera, campo allentato ma in buone condizioni. Poco prima dell’inizio gara ricordato l’ex presidente della U.S. Fermana (2012/13) Sergio Rogante, scomparso ieri a 71 anni, motivo per il quale la Fermana ha giocato con il lutto al braccio, motivato anche per onorare la memoria dello scomparso Diego Armand Maradona
Il pari del Matelica con l’onnipresente De Pascalis che respinge quando la sfera ha superato la linea bianca: 1-1
LA CRONACA
Inizio gara a gran ritmo da parte dei giocatori della Fermana che non hanno alternative per salvare la panchina ad Antonioli, come si è capito in settimana dopo le parole del presidente Simoni e di patron Vecchiola. I canarini mettono sotto il Matelica e dopo solo 12′ la Fermana è in vantaggio con Boateng che, lanciato bene da Grbac, scatta sul filo del fuorigioco, si presenta davanti a Cardinali in uscita e lo supera con un tocco dolce: 1-0, e secondo gol stagionale dell’attaccante italo-ghanese della Fermana che con la divisa gialloblù è tornato a siglare gol dopo due anni di astinenza e di problemi fisici.
Il Matelica però, come avevamo accennato in presentazione, se è vero che è vulnerabile quando attaccato, è forte quando attacca e arriva al pareggio dopo appena 2′ in un’azione un po’ rocambolesca: gran tiro di Calcagni in diagonale, la palla è rinviata da De Pascalis quando ha superato la linea, e il risultato parziale va sull‘1-1.
Dopo l’inizio sprint il Matelica evidenzia la sua miglior quadratura, il ritmo si abbassa e la partita è più equilibrata, sebbene la Fermana, giocando un po’ di rimessa, riesce a rendersi egualmente più pericolosa dei biancorossi con Neglia (conclusione respinta del portiere), con Iotti (tiraccio respinto da un avversario) e soprattutto al 43′ con De Pascalis che per poco bissa il gol di Trieste, ma guadagna solo un corner: su cross dalla sinistra di Scrosta e sponda in area di Urbinati, spara a botta sicura nello specchio, deviato da un avversario (forse proprio Calcagni che quindi è come se avesse fatto un altro gol); notare l’azione realizzata solo da difensori: tutti partecipano al gioco gialloblù secondo le direttive di Antonioli.
Nella ripresa la Fermana cambia totalmente mentalità, punta di più a non far giocare l’avversario, si rimette i vestiti di quando c’era Destro in panchina, è una scelta obbligata, il Matelica è evidentemente più forte ma giocando così i canarini riescono ad imbrigliare i biancorossi, il punto in classifica alla Fermana può andar bene considerando la gara da recuperare, lo spirito visto nel primo tempo e la buona gestione nella ripresa.
Il match si trasforma leggermente in una gara di rugby, ne fa le spese il bravo e generoso De Pascalis, che esce al 22′ per un problema muscolare. Si gioca sempre di meno ma l’occasione più pericolosa della frazione di tempo è ancora della Fermana, proprio come nei primi 45′: Boateng, su cross di Iotti da sinistra, non inquadra per poco lo specchio della porta e manda alto. Nei minuti di recupero espulso Casoni per doppia ammonizione. Termina 1-1, un punto che fa comodo ad entrambe, soprattutto a Mauro Antonioli.
LE DICHIARAZIONI
di Paolo Gaudenzi
“C’è molto rammarico perché i ragazzi oggi hanno fatto una grande prova e meritavano di più. Abbiamo creato tante occasioni, soprattutto nel primo tempo, dove siamo riusciti ad andare in vantaggio prima però di prendere subito il loro gol”.
Mauro Antonioli nell’immediato post derby
Le prime parole nell’esordio analitico di mister Mauro Antonioli nel dopo gara, che prosegue.
“Non mi piace trovare scuse o alibi, ma la gestione della partita da parte dell’arbitro non mi è affatto piaciuta. A senso unico nel primo tempo, distribuzione dei cartellini non condivisibile e, non da meno, ci manca un rigore nella ripresa – il focus del tecnico -. Palese braccio largo a colpire la palla da parte di un difensore biancorosso, ci sentiamo penalizzati ma guardiamo quello che è stato: la squadra meritava la vittoria davanti ad un buon avversario. Serviva comunque il bottino pieno per la classifica e per il morale dello spogliatoio, resta il fatto che le occasioni migliori sono state le nostre. La prestazione c’è stata, continuiamo a lavorare su questa rotta, che pare la strada giusta, auspicando di non tornare indietro”.
L’attaccante Boateng
“Purtroppo il mio gol non è servito a darci i tre punti come capitato ad Imola – commenta invece l’attaccante Boateng -. Mi dispiace molto, ci teniamo comunque un punto e cercheremo la vittoria già dalla prossima uscita. Credo che meritavamo di più oggi, considerando la spinta messa in campo nel primo tempo. Abbiamo incrociato un Matelica manovriero, in fiducia, non è stato facile affrontarlo. Il nostro momento non era dei migliori, dovevamo mostrare una prova di carattere. Non sono arrivati i tre punti ma credo che si siano viste ottime cose, che ci lasciano ben sperare per il futuro”.
Fotogallery
Qui e in basso i fotogrammi del bel gol di Kingsley Boateng (1-0 per la Fermana)
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