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Incidenti stradali: nel Fermano 482 in sei mesi, quattro mortali: “Nuove apparecchiature sui punti più critici”

DATI - La relazione analizzata nel corso dell’incontro ha messo in evidenza inoltre come le fasce orarie con maggiore incidenza infortunistica restano quelle pomeridiana e serale. Le donne coinvolte sono meno della metà rispetto agli uomini

Nel pomeriggio di ieri, in videoconferenza, si è svolta una riunione dell’Osservatorio Provinciale per il monitoraggio sugli incidenti stradali. In questa occasione l’Osservatorio, istituito nell’ambito delle funzioni di raccordo che della Prefettura di Fermo, si è riunito per analizzare i dati relativi agli incidenti stradali del primo semestre del 2021 sulla base della relazione prodotta dalla Sezione della Polizia Stradale di Fermo.
Dall’analisi dei dati raccolti, si è riscontrato che il numero degli incidenti in provincia ha riportato un lieve incremento rispetto all’analogo semestre del 2020. Un dato su cui però incide in modo rilevante il venir meno delle restrizioni alla circolazione e ai movimenti previste per il contrasto alla diffusione del contagio da covid-19, cosa che ha comportato un oggettivo incremento del traffico su strada facendo ritornare ai livelli precedenti alla pandemia.
Nel semestre in esame la Polizia Stradale ha rilevato 2 incidenti con esito mortale, altri 2 sono stati trattati dai Carabinieri e dalla Polizia Municipale di Fermo, per un totale di 4 incidenti mortali nel complesso. Il numero di incidenti con lesioni registrato è pari invece a 197, mentre gli incidenti che hanno provocato solo danni a cose è pari a 281.
Nel complesso, quindi, per il semestre considerato sono stati rilevati 482 incidenti.
La relazione analizzata nel corso dell’incontro ha messo in evidenza inoltre come le fasce orarie con maggiore incidenza infortunistica restano quelle pomeridiana e serale, mentre l’età media delle persone maggiormente coinvolte è compresa tra i 36 ed i 55 anni. Le donne coinvolte sono meno della metà rispetto agli uomini.

“Tra le maggiori criticità affrontate nel corso di questo primo semestre del 2021 – fanno sapere dalla Prefettura – viene segnalata la gestione delle problematiche derivanti dall’attività di manutenzione del tratto autostradale dell’A14 interessato da gallerie, che tocca le province di Fermo e Ascoli Piceno e che ha comportato episodi di notevole congestione del traffico sulla ss16 nel tratto fra Porto Sant’Elpidio e Pedaso.
Aspetti che sono stati oggetto di attenzione nel corso di specifici incontri del Comitato Operativo Viabilità presso la Prefettura che hanno consentito, con la collaborazione dell’Anas, di mitigarne l’impatto negativo sulla circolazione.
Per quanto riguarda l’azione di contrasto al fenomeno infortunistico, oltre ai consueti servizi di vigilanza stradale sono stati svolti anche servizi specifici da parte di tutte le Forze dell’Ordine mediante utilizzo di autovelox e tutor, nonché mediante impiego della nuova apparecchiatura Trucam in uso alla Polizia Stradale”.
Dall’analisi dei dati raccolti emerge ancora come una delle principali cause di incidente è la distrazione alla guida, da sola o in combinazione con l’eccessiva velocità non commisurata alle circostanze di luogo e di traffico, come dimostra il fatto che il maggior numero di contestazioni, 101, sia avvenuto per violazione dell’art.141 del codice della strada.
Non sono mancate le contestazioni anche per guida in stato di ebbrezza (20 in totale per il semestre) e per guida sotto l’effetto di stupefacenti (5 in tutto), anche se nettamente inferiori alle altre.

“L’obiettivo – concludono dalla Prefettura – è migliorare questi numeri agendo sia sul piano dell’accertamento delle infrazioni, mediante impiego delle risorse disponibili e con opportuno coordinamento delle forze in campo, sia soprattutto operando anche sul piano della prevenzione, mediante mirate campagne di sensibilizzazione e con l’installazione di correttivi e nuove apparecchiature sui punti della rete stradale provinciale che dovessero apparire, alla luce dei dati raccolti, maggiormente a rischio sotto il profilo dell’incidentalità“.


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