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Provinciali, ora tocca al centrodestra: vertice per scegliere lo sfidante di Massucci. Attesa per la scelta di Calcinaro

PROVINCIA - Il centrosinistra schiera il sindaco di Monte Vidon Combatte, Gaetano Massucci. Sarà lui il candidato alla presidenza della Provincia. Stasera toccherà al centrodestra fare la sua scelta, il primo cittadino di Montegiorgio, Michele Ortenzi, resta tra i papabili. Si resta in attesa delle mosse del sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro.

di Sandro Renzi

Alla fine, a prevalere, sono stati i freddi numeri. Non poteva essere diversamente in un’elezione di secondo livello, dove il pragmatismo dettato dalle quote e dalle percentuali spazza via in un colpo solo le aspettative di voto, le tendenze e tutti i meccanismi che caratterizzano un’elezione diretta. La logica dei numeri, quindi, per cercare di mettere tutti d’accordo, centrosinistra e piccoli comuni. Farà la stessa cosa il centrodestra stasera. Calcolatrice alla mano dovrà capire quanti sindaci riuscirà a portare dalla sua parte e soprattutto chi candidare. Il primo cittadino di Montegiorgio Michele Ortenzi sembra ancora in pole position per cercare di strappare la Provincia al centrosinistra. Certo è che la mossa del Pd annunciata ieri in conferenza stampa di candidare Gaetano Massucci, sindaco di Monte Vidon Combatte, avrà adesso l’effetto di ostacolare e non poco la strada intrapresa da Lega, FdI, Udc e Fi.

Scartata quasi subito l’ipotesi di un terzo mandato dell’attuale Presidente Moira Canigola, il Pd nelle ultime settimane aveva tentato di giocarsi la “chiave Calcinaro”. Sindaco in grado di portare in dote voti pesanti ai fini dei calcoli per l’elezione del nuovo Presidente. Voti che sarebbero arrivati ovviamente da tutto il Consiglio comunale fermano contribuendo a blindare la vittoria. Ma forse i dem non hanno fatto i conti con il muro che una parte della sinistra ha alzato sulla figura del sindaco di Fermo, di fatto stoppando il progetto. Ecco allora rispuntare il nome di Massucci che peraltro proprio Cronache Fermane aveva anticipato mesi fa. Il primo cittadino di Monte Vidon Combatte, contrariamente al detto, entra papa ed esce papa. Potrebbe essere l’uomo giusto, sempre che sciolga la riserva, per compattare il capoluogo e gli oltre 30 comuni, o magari una parte di essi, più piccoli che costellano le nostre vallate. Qualcuno maliziosamente parla di “scelta di compromesso” ma di fronte ai crudi numeri i partiti non possono fare altrimenti. Cosa farà ora Calcinaro? Lui ha garantito la sua disponibilità a fare parte della squadra per la Provincia. Ma quale? Sarà in lista con Massucci? O aspetta le mosse del centrodestra? Dal canto loro i piccoli comuni che in queste settimane si sono dati da fare per rafforzare la loro posizione forse questa volta hanno in mano la carta per cercare di contare veramente. Il sindaco di Servigliano, Marco Rotoni, che ha più volte riunito i piccoli comuni, ritiene che la figura del Presidente della Provincia debba garantire prima di tutto un equilibrio non solo territoriale. “C’è la necessità di affrontare in maniera pragmatica tante questioni -spiega Rotoni- poniamo al centro del dibattito lo sviluppo di una fetta importante del territorio. Al di là del dato numerico dobbiamo infatti garantire risposte e servizi ai nostri cittadini”.

Elezioni provinciali, il Pd ‘annuncia’ la candidatura di Massucci a presidente “Competente e sindaco di un piccolo Comune”


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