di redazione CF
Ore 22,29. Tre squilli di tromba, altri tre dieci minuti più tardi, tre luci, quelle della bandiera italiana ad illuminare il mare davanti al porto sangiorgese. Sono l’Amerigo Vespucci e il suo omaggio all’associazione Liberi nel Vento, per i suoi vent’anni di attività, e alla città di Porto San Giorgio.
Inizialmente attesa per le 19, quella che è unanimemente riconosciuta come la nave più bella del mondo, questa sera è sfilata, seguita da uno stuolo di imbarcazioni, davanti alla costa sangiorgese. In tanti, tantissimi, l’hanno attesa nonostante le tre ore e mezza di ritardo sul primo orario diramato. C’è chi ha scelto il porto, chi i punti più alti a ridosso della costa, da Torre di Palme a Capodarco, chi si è recato direttamente sulla spiaggia e chi ha approfittato di un’uscita notturna in barca per accorciare quanto più possibile la distanza con la prestigiosa nave scuola, veliero a tre alberi orgoglio tutto italiano.
L’unità più ‘anziana’ in servizio nella Marina Militare è stata interamente costruita e allestita presso il Regio Cantiere Navale di Castellamare di Stabia. Impostato lo scafo il 12 maggio 1930, è stata varata il 22 febbraio 1931. E questa sera il veliero ha dato sfoggio di tutta la sua bellezza davanti agli occhi di Porto San Giorgio e del Fermano, avvicinandosi a circa un miglio dalla costa. Certo uno sfoggio non dei minimi particolari, nelle decorazioni e negli intagli che richiamano epoche passate ma sicuramente in vesti altrettanto suggestive, quelle colorate di bianco, rosso e verde, un tricolore a stagliarsi nel buio della notte e che solo il connubio tra la Vespucci e la notte sa regalare, con un emozionante riflesso sulle placide acque dell’Adriatico.
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