facebook twitter rss

Superbonus 110% nel cratere, Curti e Manzi (Pd): «Castelli torni dalla parte dei terremotati»

I DUE DEPUTATI PD «E' lecito domandarsi se il Senatore stia operando da Commissario Straordinario per la Ricostruzione oppure da Avvocato del Governo. Lo stesso Castelli che, in molte occasioni, ha rimarcato con enfasi la sua appartenenza al territorio. Ebbene il Commissario, da uomo del Cratere, non può e non deve subire passivamente uno schiaffo normativo di tale violenza»


«Le dichiarazioni rilasciate dal Commissario Castelli, circa il tema del DL 11/23 che concerne anche il Superbonus, non possono lasciarci sereni visti gli effetti sulla ricostruzione post-sisma. Partiamo da una
valutazione oggettiva del provvedimento: così come è stato scritto ed emanato, questo Decreto blocca l’esercizio di tutte le future cessioni del credito e gli sconti in fattura, per ogni tipologia di bonus edilizi. Non sussistono dunque margini di interpretazione anche, purtroppo, per le aree del Cratere sismico». Sono le dichiarazioni degli onorevoli Pd Augusto Curti e Irene Manzi.

«Riteniamo utile ricordare che, con l’aumento dei prezzi delle materie prime e dell’energia, il contributo erogato dallo Stato è diventato nel tempo insufficiente, al fine di compensare i lavori sulle abitazioni colpite dal sisma. Per questo motivo, il precedente Commissario aveva richiesto e ottenuto che la quota residua a carico del cittadino, il cosiddetto “accollo”, fosse coperta mediante l’applicazione del SuperBonus. Venendo meno tale possibilità, il sistema della ricostruzione subisce un blocco pressoché irreversibile. Non vi è nulla di opinabile, rispetto alla triste realtà dei fatti. Le dichiarazioni di Castelli, pertanto, si limitano a compiere giri panoramici intorno al problema, senza purtroppo nulla concedere neanche alla speranza di una revisione del provvedimento. Ed è lecito domandarsi, a questo punto, se il Senatore stia operando da Commissario Straordinario per la Ricostruzione oppure da Avvocato del Governo. Lo stesso Castelli che, in molte occasioni, ha rimarcato con enfasi la sua appartenenza al Territorio. Ebbene il Commissario, da uomo del Cratere, non può e non deve subire passivamente uno schiaffo normativo di tale violenza. Un vero e proprio colpo di mano, di cui è lecito domandarsi se Castelli fosse pienamente a conoscenza. Perché, qualora non fosse stato preventivamente consultato, l’intera struttura commissariale ne uscirebbe drammaticamente ridimensionata. E’ peraltro utile
rimarcare come tutti i Commissari, anche nella criticata fase precedente all’avvento di Legnini, si sono sempre schierati dalla parte dei terremotati. Senza riserve né eccezioni. Invitiamo dunque Castelli a tornare subito dalla parte dei terremotati, impegnandosi a far cancellare questo Decreto e lavorando sul tema che, da sempre, tutti noi consideriamo centrale: lo smobilizzo dei crediti fiscali. In questi giorni stiamo ponendo la questione in Aula a Montecitorio, con l’auspicio che la maggioranza non volti le spalle alle popolazioni terremotate».


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




Gli articoli più letti