Il 4 novembre 1998 moriva Joyce Lussu, una delle figure più influenti e iconiche del Novecento. Poetessa, storica e partigiana, ora il Centro Studi a lei intitolato intende celebrarla con un una due giorni a lei dedicata, mentre il suo nome è tornato alla ribalta delle cronache locali, questa volta non per i suoi meriti e le sue qualità artistiche e umane, bensì per la sua dimora a San Tommaso di Fermo, finita in vendita, e su cui il Consiglio comunale di Fermo si è impegnato a tutelarne la destinazione pubblica, nei limiti del possibile di un’amministrazione.
Nel nome e con le parole di Joyce è il titolo del convegno previsto per il 2 e 3 dicembre e che sarà caratterizzato dalla riflessione sul pensiero e sull’eredità contemporanea di Joyce Lussu, notevole per il suo contributo alla letteratura e alla società del tempo. Lasciò il suo segno anche nel territorio fermano: qui Joyce visse e operò nella giovinezza e successivamente dopo la morte del marito Emilio Lussu, avvenuta nel 1975, e fino alla sua stessa scomparsa, nel 1998.
Le attività del convegno si svolgeranno in due sedi significative per la vita di Joyce Lussu: la sala Max Salvadori presso la Società Operaia di Porto San Giorgio e il Cinema Sala degli Artisti di Fermo. Il programma prevede una serie di eventi imperdibili come la lettura di estratti dalle opere di Joyce Lussu, la proiezione del film Lussu di Fabio Segatori, la presentazione del libro di Giorgia Gabbolini Joyce Lussu – una donna e la libertà e dialoghi aperti con gli ospiti.
Il ruolo centrale di casa Lussu
«L’anniversario della scomparsa di Joyce assume un significato profondo in relazione alla battaglia per l’acquisto pubblico della sua casa a San Tommaso di Fermo – sottolinea Luisa Serroni membro del Direttivo del Centro Studi Joyce Lussu – Vediamo questa lotta come fondamentale per la nostra missione. Non si tratta solo di un luogo fisico che richiama la memoria di Joyce, ma potrebbe diventare un centro vitale per lo studio e il dibattito culturale, offrendo spunti di riflessione sulla nostra contemporaneità attraverso molteplici linguaggi artistici».
La casa che fu di Joyce Lussu (foto per gentile concessione di Tommaso Lussu, pubblicata sul profilo Fb dello stesso)
Il programma
Sabato 2 dicembre, ore 17.30
Sala Max Salvadori, Società operaia, Porto San Giorgio
Le attrici Isabella Carloni, Rosetta Martellini e Meri Bracalente daranno il via ad un excursus composito di estratti dalle opere di Joyce Lussu. Entrambe sono parte attiva del gruppo di lavoro casa Joyce Lussu, realtà costituita da 58 componenti aggregate dal Centro Studi, con lo scopo di fare della casa della scrittrice un bene pubblico. Altri membri del gruppo di lavoro si alterneranno nella lettura di brani tratti da:
Contemporaneamente, in Sardegna, la compagnia teatrale Il crogiuolo parteciperà all’iniziativa con una maratona di lettura a Cagliari, trasmessa in diretta streaming nelle pagine Facebook sia del Centro Studi Joyce Lussu che del gruppo teatrale.
A partire dalle 17:30 a Casa Saddi, in una serata coordinata dalla giornalista Federica Ginesu, si avvicenderanno studiosi dell’opera di Joyce Lussu, operatori culturali e una serie dui nomi storici del teatro sardo, fra cui Rita Atzeri, direttrice de Il crogiuolo.
Domenica 3 dicembre, ore 10.30
Sala degli Artisti, Fermo
Il convegno riprenderà con la proiezione del film Lussu di Fabio Segatori, seguito dal dibattito con il regista, Luisa Serroni del Centro Studi Joyce Lussu e Andrea Cardarelli del Circolo del cinema Metropolis.
Il film racconta la vita avventurosa di Emilio Lussu, ma anche la storia di un grande amore, quello fra lui e Joyce, la compagna di una vita. Girato fra Sardegna, Salina e Lipari, utilizza la tecnica del green screen e, attraverso il compositing digitale, trasferisce gli attori all’interno di filmati d’epoca provenienti da archivi di tutto il mondo. Tra questi si annovera anche lo Steven Spielberg Film & Video Archive.
Il film è particolarmente raccomandato ai giovani del nostro tempo. A differenza di quanto accade nella mitologia fantasy contemporanea, infatti, essi potranno scoprire le gesta avventurose di un super eroe realmente esistito, che si è sempre battuto per la libertà, lontano da ogni tornaconto personale.
Dal Centro Studi Lussu: “La foto è tratta da “La vita è infinita. Ricordo a più voci di Joyce Lussu”, Andrea Livi Editore, che ne autorizza la pubblicazione”
Domenica 3 dicembre, ore 17.00
Sala Max Salvadori. Società operaia, Porto San Giorgio
Nel pomeriggio, si terrà la presentazione del libro Joyce Lussu – una donna e la libertà di Giorgia Gabbolini, edito da CR Edizioni. L’autrice dialogherà con Leandro Di Donato membro del Centro Studi.
Chiuderanno i lavori gli interventi di altri membri del Direttivo del Centro Studi Joyce Lussu:
L’intero evento sarà trasmesso in diretta streaming nella pagina Facebook del Centro Studi Joyce Lussu e sarà reso disponibile successivamente nel canale YouTube dello stesso. Per ulteriori informazioni e aggiornamenti, è possibile visitare la pagina Facebook del Centro Studi Joyce Lussu.
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