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«Fondamentale la vostra attenzione anche al benessere psicologico del paziente» Il grazie all’Oncologia del Murri

FERMO - «Tra le tante preoccupazioni che hanno seguito la diagnosi, una delle più angoscianti per me è stata la prospettiva di perdere i capelli a causa della chemioterapia. Quando mi avete parlato della possibilità di utilizzare un dispositivo anti-alopecia ho sentito una piccola speranza accendersi in me. La vostra capacità di guardare oltre la malattia e di vedere la persona che c’è dietro, con le sue paure, le sue speranze e i suoi bisogni»

«Gentile Reparto di Oncologia, con questa lettera desidero esprimere la mia più sincera gratitudine per il supporto e l’attenzione che mi avete dimostrato durante il mio percorso di cura. La diagnosi di tumore è stata un evento devastante nella mia vita, ma in voi ho trovato non solo dei professionisti eccezionali, ma anche delle persone capaci di comprendere e rispondere alle paure e alle incertezze che mi hanno accompagnato lungo questo difficile cammino».
Inizia così la lettera che una paziente ha inviato in queste ore al reparto di Oncologia dell’ospedale Murri di Fermo, diretto dal dr. Renato Bisonni. Alla lettera della paziente, che pone anche e soprattutto l’accento sull’importanza rivestita dal macchinario anti-alopecia, donato di recente al reparto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo, fanno seguito i ringraziamenti del direttore della Uoc Oncologia, dr. Renato Bisonni, e del direttore generale Ast Fermo, dr. Roberto Grinta che vogliono rinnovare, appunto, il ringraziamento al presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo, Giorgio Girotti Pucci, e, certamente, alla paziente che ha espresso le toccanti parole nei confronti del reparto e del suo personale tutto «che ogni, giorno, senza sosta, si prodiga – rimarca il Dg Roberto Grinta – per assistere pazienti e familiari sia a livello medico che psicologico con la massima attenzione all’aspetto più umano ed intimo delle persone in cura e dei loro cari che si trovano, insieme alle prime, ad affrontare periodi delicatissimi e che, dunque, meritano tutte le attenzioni del caso».

Renato Bisonni

La paziente, nella sua missiva, rimarca, infatti, come «tra le tante preoccupazioni che hanno seguito la diagnosi, una delle più angoscianti per me è stata la prospettiva di perdere i capelli a causa della chemioterapia. È difficile descrivere quanto questa paura mi abbia turbato, poiché i capelli rappresentano per molti, me compresa, una parte fondamentale della propria identità. La sola idea di guardarmi allo specchio e non riconoscermi più era qualcosa che mi spaventava profondamente. Quando mi avete parlato della possibilità di utilizzare un dispositivo anti-alopecia – scrive la paziente rivolgendosi al Reparto – ho sentito una piccola speranza accendersi in me. In quel momento, ho capito che la vostra attenzione non si limitava solo al trattamento della malattia, ma si estendeva anche al mio benessere psicologico, alla mia dignità e al mio desiderio di mantenere una normalità in un periodo così traumatico. È un dettaglio che, per chi non vive queste esperienze, potrebbe sembrare secondario, ma per me ha fatto una differenza enorme. Il dispositivo anti-alopecia mi ha permesso di affrontare la chemioterapia con una preoccupazione in meno. Sapere che avrei potuto preservare i miei capelli mi ha dato una forza inaspettata, una sorta di controllo in una situazione in cui mi sentivo completamente impotente. Ogni volta che mi sottoponevo al trattamento, sentivo di non dover rinunciare a una parte di me stessa, e questo mi ha aiutato a mantenere alto il morale, anche nei momenti più difficili. Inoltre, non posso fare a meno di sottolineare l’umanità con cui mi avete accompagnato nell’uso di questo dispositivo. Ogni vostra parola, ogni gesto, mi ha fatto sentire ascoltata e rispettata. Mi avete spiegato con chiarezza il funzionamento del dispositivo, mi avete assistito durante il suo utilizzo e siete stati sempre disponibili a rispondere a ogni mio dubbio o preoccupazione. La vostra empatia è stata una parte fondamentale del mio percorso di cura, e di questo vi sarò per sempre grata. So che il vostro lavoro è impegnativo e carico di responsabilità, ma vorrei che sapeste quanto è prezioso ciò che fate per i vostri pazienti. Non si tratta solo di combattere una malattia, ma di restituire alle persone un po’ di serenità, di permettere loro di affrontare la battaglia con dignità e coraggio. Grazie al vostro impegno e alla vostra dedizione, ho potuto attraversare questa difficile esperienza con uno spirito più sereno, sapendo di non essere sola. Il dispositivo anti-alopecia ha fatto una differenza tangibile nella mia vita, e per questo sento il dovere di ringraziarvi dal profondo del cuore. Ma il mio grazie va oltre: va alla vostra capacità di guardare oltre la malattia e di vedere la persona che c’è dietro, con le sue paure, le sue speranze e i suoi bisogni. Questo è qualcosa che non dimenticherò mai. In conclusione, vi ringrazio non solo per la professionalità e l’efficacia del trattamento che mi avete offerto, ma soprattutto per l’umanità con cui l’avete fatto. Il vostro lavoro è inestimabile, e sono sicura che molte altre persone, come me, hanno trovato in voi una guida preziosa in un momento di grande difficoltà. Vi auguro di continuare con la stessa passione e lo stesso impegno, sapendo che il vostro lavoro fa davvero la differenza nelle vite delle persone. Con gratitudine e affetto».


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