facebook twitter rss

«Il teatro Alaleona di Montegiorgio escluso dalla lista Unesco» Cesetti all’attacco

MONTEGIORGIO - «In Regione come a Montegiorgio, si preferisce promuovere il territorio valorizzando location inadatte anziché le nostre eccellenze storico-culturali»

Fabrizio Cesetti

«L’esclusione del teatro Alaleona di Montegiorgio dalla lista dei teatri marchigiani candidati al riconoscimento di patrimonio Unesco è una scelta inammissibile. Ma ancora peggio è che tale decisione sia stata assunta con la complicità della giunta regionale e del Comune di Montegiorgio. È semplicemente imbarazzante il silenzio dell’assessore alla Cultura Michela Vita di fronte a una sconfitta così umiliante per il nostro Comune: un vero e proprio schiaffo alla nostra comunità e alle sue legittime aspirazioni di crescita». A dirlo è il consigliere regionale del Partito Democratico Fabrizio Cesetti, che sulla questione ha presentato un’interpellanza alla giunta regionale per chiedere spiegazioni circa la decisione assunta.

«Devo dire che – continua Cesetti – la cosa mi sorprende fino a un certo punto. Mi sembra evidente che le idee dell’assessore Vita su come valorizzare al meglio il nostro territorio e le sue bellezze ruoti intorno a principi completamente divergenti a quelli della cultura con la “C” maiuscola. Personalmente credo che proprio il teatro Alaleona, tanto è il suo fascino, avrebbe potuto rappresentare una delle migliori location per diffondere a livello nazionale e internazionale l’immagine delle Marche, della provincia di Fermo e del comune di Montegiorgio, tra l’altro approfittando anche dell’omonimo palazzo adiacente, splendidamente riqualificato dalla proprietà».

«Invece niente da fare – conclude Cesetti – l’assessore Vita, ancora una volta non è stata all’altezza dei suoi compiti istituzionali, accettando supinamente l’assurda e incomprensibile decisione di negare al teatro Alaleona il riconoscimento di patrimonio Unesco, che avrebbe avuto un notevole effetto positivo sulle attività turistiche del nostro comune, della nostra provincia e delle Marche».


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




Gli articoli più letti