L’ANALISI di Giuseppe Fedeli: «Abbiamo seguito uno “studiato” percorso di rovina, tra l’ubriacatura della grande festa e la frenetica intemperanza. Abbiamo elevato la velocità e la corsa al podio a modi d’essere, quando avremmo dovuto gioiosamente dedicarci al raccoglimento ed alla riflessione. Abbiamo cercato di costruire un paradiso materialista, scordando la nostra natura più autentica: alla mercé del dio denaro, falso “generatore simbolico” di conforto»
IL PUNTO del docente di Psicologia, Luca Pieti: «Ci troviamo ai confini di un cambiamento epocale che sconvolgerà completamente la nostra percezione del mondo in cui ci muoviamo»
IL PUNTO di Giuseppe Fedeli: «Questi spazî, racchiusi fra quattro mura, sono miracolosamente risparmiati alle vanità, alla follia devastatrice di questo mondo, alla cattiveria e alla balordaggine dei più. In questi templi si respira una filosofia di vita, improntata alla genuinità, al “culto”, non soltanto della convivialità: la cultura e il culto del cibo è modo di essere, specchio di una pulizia interiore sapida»
IL PUNTO del docente di psicologia, Luca Pieti, sul rapporto tra i giovani e il lavoro. «Big quit o quiet quitting, grande abbandono, lavorare il giusto e non di più. Questo il loro manifesto. Come approcciarsi al problema?».
IL PUNTO – «Io dico sempre di diffidare di chi sorride (sogghigna), le labbra taglienti come lama, compassato, nascosto dietro al doppio petto, imperturbabile. Esorto a non fidarsi di chi non si straccia mai le vesti, non urla mai né inveisce o impreca. E diffido di chi, la voce flautata, fa credere cose che non esistono al mondo, con perfidia e inganno. Sono i prìncipi della menzogna»
L’ANALISI di Giuseppe Fedeli: «È il fascino del proibito che dà luogo alla trasgressione?…: a mio parere, il leit motiv è un pot-pourri di esibizionismo-voyerismo (onanistico). Ovverosia, è lo spaccato di un pianeta, invischiato nella rete (il web) che, invece di liberare, imprigiona i pensieri, il proprio (modo di) essere, il nucleo più autentico delle relazioni umane»
IL PUNTO del docente di psicologia Luca Pieti sulla società dell’informazione sulla scelta delle fonti e su come questo possa influire sulle giovani generazioni
IL PUNTO – In ogni mito è dunque possibile rinvenire una fase specifica dello sviluppo della coscienza collettiva che, però, soggettivizza ed interpreta la realtà. Il passaggio al logos è determinato proprio dal superamento di tale chiave interpretativa di tipo soggettivo, al fine di descrivere l’oggettività per come si presenta
IL PUNTO del docente di psicologia Luca Pieti sull’aspetto sociale del caso Ferragni. C’è chi parla del crollo della figura dell’influencer, chi ne vede invece un fisiologico momentaneo rallentamento. Di certo c’è che l’argomento non lascia indifferenti
IL PUNTO di Giuseppe Fedeli: «Il Paese deve prendere coscienza che è ormai al capolinea su tutti i fronti, e che non può continuare a fingere, perché il protrarsi di una simile situazione, nonché vergognoso dal punto di vista umano, va a discapito della credibilità del sistema, e, soprattutto, è un abominio. La coscienza di ciascuno di noi si interroghi»