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Cuccù e Garcìa: numeri 10
a confronto alla vigilia di
Portorecanati – Porto Sant’Elpidio

PROMOZIONE - Domani la capolista sarà attesa da una dura trasferta, dove proverà ad accrescere il distacco dalle inseguitrici. I padroni di casa perdono per infotunio il loro uomo simbolo, i rivieraschi lo ritrovano

Riccardo Cuccù alle prese con un controllo di palla volante contro l’Atletico Piceno

PORTO SANT’ELPIDIO – Sono passati ormai tre mesi dal fatidico 9 Novembre, giorno in cui Riccardo Cuccù, l’elemento di spicco dei biancoazzurri, nonché figlio della presidente Annarita Pilotti, subì la lussazione di ulna e radio dall’omero con interessamento dei tendini. Ora l’attaccante, già tornato in campo contro Chiesanuova e Corridonia, è pronto a riprendersi un posto da titolare. “Ora sto bene – ha commentato il classe ’93 elpidiense – il periodo di convalescenza è terminato e sono pronto a tornare a giocare. Alla prima dopo le feste, il mister mi ha lasciato una quindicina di minuti per riassaporare il campo e per riprendere confidenza con il ritmo partita. Sabato scorso invece ho giocato per 90 minuti e mi sento piuttosto bene, credo che nel giro di altre due partite tornerò in forma come prima del mio infortunio”.

Con Riccardo Cuccù impegnato in un intervento chirurgico, il tecnico Stefano Cuccù ha rimediato all’assenza con una soluzione interna, ossia schierando Marozzi dietro a Cingolani, unico terminale offensivo. Tuttavia a cavallo con la sosta natalizia, i rivieraschi hanno subito anche lo stop di Riccardo Cingolani per una fastidiosa pubalgia e dunque la società è dovuta intervenire sul mercato portando a Porto Sant’Elpidio Manuele Ramadori. “Manuele è un grandissimo attaccante che fa molto comodo alla nostra causa e sono contento che sia venuto qui – continua Cuccù – Sinceramente non saprei dire con chi preferirei giocare fra lui e “Cingo”, ma posso dire con fermezza che un tridente con loro due sarebbe il massimo. Con giocatori del loro calibro segnare o fare degli assist sarebbe un gioco da ragazzi. Non so se un giorno il mister ci schiererà tutti e tre, ma sta di fatto che sarebbe molto bello. Ora comunque sia, spero che Cingolani recuperi al più presto perché abbiamo bisogno del capocannoniere del campionato”.

Il Porto Sant’Elpidio sabato ha interrotto la sua striscia di vittorie consecutive pareggiando contro il Corridonia e domani sfiderà il Portorecanati al Monaldi, in una gara per nulla facile. “La scorsa settima non siamo riusciti a portare a casa i tre punti contro l’ultima in classifica, – sottolinea il centravanti rivierasco – ma siamo tuttavia soddisfatti della nostra prestazione. Queste sono le classiche partite che se non le sblocchi nei minuti iniziali, poi non segni più. Abbiamo dominato l’incontro, come testimoniano i 15 corner ad 1, ma non è bastato. Domani andiamo a Porto Recanati per ottenere i tre punti, siamo un grande gruppo prima ancora di essere una grande squadra e lo abbiamo dimostrato fino ad ora, adesso che arriveranno le partite più toste dobbiamo dar prova del nostro valore e confermarci. Loro sono il secondo miglior attacco del torneo, noi la miglior difesa; non so come finirà, ma sono certo che sarà un grande incontro alla pari”.

Riccardo Cuccù e Martìn Leopoldo Garcìa

Gli arancioni di Mazzaferro non potranno far affidamento sulla stella Martìn Leopoldo Garcìa, fermo a causa di uno stiramento al quadricipite femorale che lo terrà 15 giorni out. “Sicuramente è un’assenza molto rilevante, ma loro hanno molti giocatori di buon livello come Cento, Gasparini, Isidori o Pandolfi – prosegue Cuccù – quindi non sarà facile comunque. Garcìa è un ottimo giocatore ma non è tutto il Portorecanti, dobbiamo stare molto attenti perché affronteremo una squadra molto insidiosa, specialmente in casa”.

Garcìa non sarà della partita, ma ha rassicurato che il Portorecanati scenderà in campo per i tre punti come d’altronde in ogni gara. “Rispettiamo il Porto Sant’Elpidio, sta facendo un campionato straordinario, non siamo preoccupati perché siamo consapevoli della nostra forza e spero che misurarci con la capolista possa essere divertente e stimolante. Purtroppo all’andata, sbagliando il rigore del possibile pari al 90′, abbiamo sciupato una grande chance – continua l’attaccante di origine sudamericane – ormai, però, è acqua passata e bisogna guardare avanti”. Sul confronto con Cuccù l’attaccante arancione spiega: “Riccardo lo conosco solo calcisticamente, personalmente no, ma posso dire che ho giocato contro di lui due o tre volte e ha sempre dimostrato grandissime qualità, penso che possa decidere le partite da solo se vuole. Per me è un giocatore di categoria superiore, quindi non mi resta che sperare che domani non sarà in giornata”.

Leonardo Nevischi

Martìn Leopoldo Garcìa al tiro contro l’Atletico Azzurra Colli


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