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Judo, uniti oltre il terremoto

SOLIDARIETA' - Ospitati lottatori di età e provincie marchigiane diverse colpiti dal sisma ed impossibilitati ad allenarsi a causa delle strutture inagibili. Spiega tutto la campionessa Maria Bertola

PORTO SAN GIORGIO – “Diamoci una scossa, dove il terremoto divide lo sport unisce”. Atleti delle province di Fermo, Macerata e Ascoli Piceno si sono uniti per ripartire insieme dopo il sisma.

Ecco dunque un insolito allenamento per i piccoli judoka quello di pochi giorni or sono al Judo Porto San Giorgio Asd, presso la Palestra De Amicis, che ha rappresentato la sede logistica dove si sono trovati ospiti atleti provenienti da diverse province della regione, dove gli impianti sportivi sono stati chiusi a causa degli ultimi eventi sismici e meteorologici.

Sul tatami sono saliti lottatori di tutte le età e livelli disparati, per un pomeriggio di judo all’insegna della solidarietà. “Quando abbiamo saputo di club in difficoltà, io e Renato siamo stati felici di poter dare una mano – racconta Maria Bertola vice presidente della società – inoltre è un prestigio poter ospitare sul tappeto Laura Moretti che, oltre ad essere stata mia compagna di squadra al Dojo Equipe Bologna di Paolo Natale, è anche la prima donna in regione ad aver ottenuto il grado di cintura nera 5 dan”. I nostri ragazzi hanno bisogno di questo scambio perché li aiuta ad esorcizzare tante paure, tra queste quella del terremoto.”

Paolo Gaudenzi

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