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Allevatori: “Ancora ritardi dalla Regione”,
Anna Casini annuncia l’accordo
con Abi per i finanziamenti

Michela Paris

 

“È dal 24 dicembre che stiamo aspettando che la Regione ci mandi due righe di conferma per iniziare i lavori per le tensostrutture e una casetta in legno che ci è stata donata. Abbiamo predisposto tutto, ma non ci fanno sapere niente e siamo ancora bloccati”. È la denuncia di Michela Paris, un’allevatrice di Ussita, che con il marito Stefano gestisce un’azienda zootecnica. Il terremoto le ha gravemente lesionato la stalla, e si è vista costretta a ricoverare gli animali nella struttura parzialmente inagibile perché all’aperto, con la neve e il gelo, sarebbero morti. “Non capisco cosa dobbiamo ancora aspettare e come mai questi ritardi nel mandare due righe di conferma. Come si fa, questo è l’aiuto che danno a tutti gli allevatori? Questo è il modo di invogliare i giovani allevatori come me che ho iniziato quest’anno? Chi ci tutela? Fortuna che la nostra amministrazione è al nostro fianco, è presente. Non si può fermare tutto per due righe”.

L’assessore Anna Casini

Risposte che in tanti allevatori attendono dopo aver sopportato il doppio fardello del terremoto e della neve. Intanto una buona notizia arriva dalla Regione che annuncia l’accordo con l’Abi Marche, la rappresentanza regionale delle banche che operano in Italia, per favorire gli investimenti delle imprese agricole.  L’accordo firmato oggi rientra nell’ambito della programmazione 2014-2020 del Programma di sviluppo rurale (Psr). “Sono già state approvate le prime graduatorie dei progetti ammessi a contributo nell’ambito della nuova programmazione del Psr – spiega la vice presidente Anna Casini, assessore all’Agricoltura – Gli imprenditori agricoli stanno pianificando gli investimenti e hanno necessità di reperire i finanziamenti per passare alla fase esecutiva”. Si cerca così di superare le criticità legate alla crisi economica e alla scarsa interazione con il mondo bancario che si erano evidenziate nella precedente programmazione 2007-2013. “Già oggi, in base ai progetti approvati – continua Casini – sono in corso investimenti aziendali, da parte di 253 imprese agricole, per un contributo di 23,4 milioni di euro e di dieci attività agrituristiche per 1,3 milioni di contributo, mentre 73 giovani imprenditori hanno avuto fidanzamenti per 11,47 milioni di sostegno pubblico”.

Luciano Goffi

“In attesa di un’inversione di tendenza del ciclo economico, – dice Luciano Goffi, presidente di Abi Marche – continua a essere elevato lo stock di finanziamento al comparto che, a settembre 2016 è ammontato a circa 1,2 miliardi di euro”. Abi Marche mette a dispooizione un finanziamento bancario (fino al 100 per cento delle spese relative all’investimento), a fronte dell’impegno dell’impresa di utilizzare il contributo pubblico a parziale decurtazione del finanziamento bancario.

Per strutturare meglio le misure di sostegno alle esigenze delle imprese agricole marchigiane, il servizio Agricoltura ha finanziato, nell’ambito della valutazione degli strumenti finanziari, uno studio di fattibilità che ha fornito un quadro sintetico della situazione attuale del credito in agricoltura nella Marche. È emerso che nella nostra regione il fenomeno della stretta creditizia, ampiamente diffuso sul territorio nazionale, appare meno incidente rispetto ad altre aree. Lo studio ha inoltre evidenziato che c’è una buona propensione delle aziende agricole marchigiane a ricorrere a prestiti garantiti, a dimostrazione che nelle Marche sussistono le condizioni affinché eventuali iniziative di sostegno al comparto agricolo, in termini di aiuti finanziari, possano riscuotere un notevole successo.

L’allevamento Paris


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