Domenico Eleuteri
“Sono ancora 888 gli amandolesi che per il terremoto se ne sono andati e ancora non ritornano”. La segnalazione, che assume i toni dell’appello alla politica ma anche ai suoi concittadini, è di Domenico Eleuteri, ex sindaco di Amandola. E sta rimbalzando, tra condivisioni e like, nell’universo social di Facebook. L’ex sindaco ha il quadro chiaro. Poche righe per delineare una situazione che per il Comune dell’entroterra fermano ma, più in generale, per le aree terremotate, è a dir poco critica. Il nodo cruciale è lo spopolamento dei Comuni colpiti dal terremoto, un fenomeno per alcuni versi, quelli dettati dalla paura, comprensibile ma pur sempre deleterio, preoccupante o forse addirittura letale. Una “migrazione” affrontata nei giorni scorsi anche dal presidente della Regione, Luca Ceriscioli, a un convegno a Comunanza (leggi l’articolo): “La ricostruzione, l’ospedale, le chiese, la fusione sono cose importanti ma lunghe. A Amandola – il punto dell’ex sindaco Eleuteri – ci sono anche appartamenti liberi da prendere in affitto. L’economia di Amandola sta morendo e questo è grave. Credo che intanto un possibile rientro, sia pur graduale, sia il modo migliore e il più immediato per aiutarla a ripartire. Io l’ho fatto tornando prima di Natale. Rivolgo questo appello come cittadino e ex sindaco che ama questa città”.
g.f.
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