Da sinistra, Antonio Murazzo ed Andrea Achilli
CAPODARCO DI FERMO – Nella giornata di ieri è arrivata l’ufficialità del Comitato Regionale Marche della squalifica per due turni di Antonio Murazzo e Andrea Achilli. Al Postacchini, nel finale di gara tra Futura 96 e Montefano è successo di tutto. Dal discusso gol del pareggio maceratese, ai due cartellini rossi all’indirizzo di Murazzo e Verducci, sino ad arrivare alla parapiglia post gara nel varco che precede gli spogliatoi.
A conti fatti, a pagarne le spese è la compagine allenata da mister Maurizio Di Clemente. Dopo la squalifica di Bordoni (tre gare), la rottura del metatarso da parte di De Vita, l’infortunio di Gianluca Murazzo, arrivano anche gli stop di Verducci, Antonio Murazzo e Andrea Achilli, tre pedine importanti per la formazione di Capodarco.
“Ho chiesto subito scusa, alla società, ai compagni e ai tifosi – sono state le parole di Antonio Murazzo -. Tra squalifiche e infortuni, siamo decimati e ho sbagliato io a cadere nella loro provocazione. La mia reazione è stata esasperata – spiega il difensore rossoblù -, ma già la situazione di classifica in sé non ci permette di stare tranquilli, se ci aggiungiamo un arbitraggio decisamente contro, dove nonostante i molti interventi al limite degli avversari, non è stato estratto nemmeno un giallo, ecco qua che fai subito ad andare fuori di testa. Mi dispiace per quanto accaduto e sopratutto perché dovrò saltare due sfide importantissime quali Nuova Sangiorgese e Porto Sant’Elpidio, ma ormai è successo e non posso far altro che stare vicino alla squadra e stringere i denti insieme ai miei compagni in questo momento difficile”.
Il più sfortunato di tutti è, invece, Andrea Achilli. Non ammonito in campo e mai irriguardoso nei confronti dell’arbitro Santoro, si è beccato due giornate di stop. “Penso che un arbitraggio, e un atteggiamento del genere da parte del direttore di gara, non poteva che finire con un immeritato pareggio nei minuti finali e una squalifica, credo, per un errore di persona – ha commentato lo stesso Achilli -. L’errore di non aver fatto rientrare Mannozzi, fuori per infortunio, dopo il fallo laterale è molto grave – continua l’attaccante rossoblù – e ci è costato caro, perché Paolo marcava proprio l’uomo che ha segnato sul corner successivo. Questa è stata l’unica cosa che ho fatto notare all’arbitro, quindi non capisco da cosa scaturisca la squalifica. La società sa che non ho fatto nulla, tuttavia fare ricorso credo non sia possibile”.
Leonardo Nevischi
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