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Alla Fracassetti “Zero sprechi” e una proposta all’Asite (VIDEO)

La compilazione del questionario, da parte degli alunni per capire le loro preferenze e i loro gusti alimentari, ha consentito di scoprire il livello di gradimento dei cibi ed il loro effettivo consumo sfociando in una proposta all’Asite
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di Nunzia Eleuteri

 

Si chiama “Zero sprechi” ed è il progetto con cui la scuola Fracassetti di Capodarco di Fermo concorre al riconoscimento della bandiera verde Eco Schools.

La classe V della scuola primaria San Michele Lido di Fermo, con il coordinamento dell’insegnante Valentina Musati, responsabile del progetto, ha partecipato in modo attivo nel corso dell’anno come classe pilota: gli alunni, a turno, sono stati coinvolti nello sparecchiare diventando così consapevoli degli sprechi giornalieri. Sistematicamente hanno registrato la quantità degli alimenti lasciati nei piatti arrivando così ad avere dati concreti da presentare all’Asite, società che si occupa della preparazione e dello sporzionamento dei pasti.

Un progetto che ha potuto anche abbracciare la sensibilizzazione alla raccolta differenziata dei rifiuti organici.

In un primo periodo, dotati di recipienti appositi, gli alunni hanno portato a casa le pietanze avanzate del proprio piatto, allo scopo di sensibilizzare anche i genitori e renderli partecipi. In un secondo momento gli avanzi raccolti dai piatti sono stati utilizzati per gli animali o mandati in discarica per lo smaltimento. E’ così che i ragazzi hanno capito l’importanza di ridurre al minimo gli sprechi maturando una maggiore consapevolezza sulle conseguenze generate dallo spreco alimentare e le ricadute sull’ambiente.

Un progetto dai fini sociali che ha abbracciato anche le famiglie sensibilizzandole.

La compilazione del questionario, da parte degli alunni per capire le loro preferenze e i loro gusti alimentari, ha consentito, inoltre, di scoprire il livello di gradimento dei cibi ed il loro effettivo consumo sfociando in una proposta all’Asite: sostituire le poco gradite verdure e il pesce con un gustoso pinzimonio che i ragazzi hanno provato lo scorso anno grazie al progetto “Oro della terra a tavola”, percorso didattico svolto in collaborazione a Legambiente.

 

 

 


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