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Allagamenti in città,
ecco le soluzioni proposte da Maggi (M5S)

PORTO SAN GIORGIO - Il candidato consigliere pentastellato: "L’intervento di primaria importanza che andrebbe effettuato è quello di fornire i sottopassi di nuovi tombini e nuove canalette di sezione maggiorata"

Francesco Maggi

“Come ogni anno, al primo accenno di concentrazione di pioggia sulla nostra città – la premessa di francesco Maggi, candidato consigliere per il Movimento 5 Stelle – si va incontro all’ennesimo problema dell’allagamento dei sottopassi ferroviari e non solo (leggi l’articolo).
Colpevole di questo problema ormai strutturale in città l’eccessiva cementificazione che provoca la difficoltà di deflusso delle acque piovane attraverso collettori fognari ormai insufficienti. Il problema dei sottopassi poi è stato accentuato dal fatto che molti di questi sono stati ribassati sotto il livello strada per consentirne l’accesso ai mezzi più alti di 1,70 metri (in questo caso prendiamo come esempio quelli di via Oberdan, via Milano e via Castelfidardo).

Inevitabile il loro allagamento che provoca la frattura in due parti della viabilità tra la zona ad est e quella ad ovest della ferrovia. L’intervento di primaria importanza che andrebbe effettuato è quello di fornire questi di nuovi tombini e nuove canalette di sezione maggiorata rispetto all’attuale per favorirne un più ampio apporto al mare, oltre alla manutenzione ordinaria, effettuando una pulizia da elementi di ostruzione. La Ciip aveva promesso qualcosa in tal senso ma ancora nulla. Si osserva inoltre la presenza ancora di canali di scolo superficiali, in alcuni tratti del centro urbano, causa anche di avvallamenti, e problemi al transito, che andrebbero tombati. E’ ridicolo che ad oggi esistano ancora queste tipologie di drenaggio urbano all’interno di una cittadina, anche per un fattore di igiene.
Infine deplorevole in un centro vocato al turismo balneare come il nostro è poi la presenza, ad visum, di canali di scolo sulle nostre belle spiagge, con tanto di fiumiciattoli, sporchi e puzzolenti, deleteri anche per i villeggianti costretti a scavalcarli per la loro passeggiata lungo la battigia. Per questi bisognerebbe studiare interventi ben mirati per approfondire di qualche metro la tubatura che, ad ogni mareggiata, fa capolino, e proseguirla un po’ più verso mare”.

Il sottopasso di via Oberdan

 

Bomba d’acqua a Porto San Giorgio, disagi in zona sud


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