Gianluca Vecchi
di Sandro Renzi
Presenze e fatturato in calo. Stagione da dimenticare per gli albergatori sangiorgesi. A parlare saranno ovviamente i numeri ufficiali della regione Marche, ma per quelli bisognerà attendere ancora qualche mese. Intanto, gli operatori turistici cominciano a tracciare un primo bilancio sulla base delle loro presenze registrate e di quanto hanno incassato.
Ebbene il trend, che non è solo estivo ma riguarda otto mesi, non è per nulla positivo. E non si tratta, come qualcuno vorrebbe far passare, talvolta anche vestendo panni istituzionali, di una mera percezione di chi opera nel settore dell’accoglienza. “Non mi discosto molto dalla realtà se affermo che il fatturato è calato di oltre il 20% guardando anche ai mesi precedenti –conferma Gianluca Vecchi, presidente dell’Ataf- abbiamo avuto diversi gruppi che si sono cancellati all’ultimo momento e tutto quel parlare del terremoto non ci ha fatto per nulla bene”.
Oltre al fatturato, quindi, a calare sono state pure le presenze. “Se escludiamo le due settimane centrali di agosto, per il resto non è stata una buona stagione. Abbiamo avuto difficoltà a riempire le strutture sia nei primi dieci giorni di questo mese che nell’ultima settimana, quella che di fatto chiude l’estate” prosegue il portavoce dell’associazione Albergatori del Fermano. Indice puntato verso i mass media nazionali.
“Tutto quel parlare del terremoto in tv e nei giornali, anche se sulla nostra costa non ci sono stati problemi, ha portato inevitabilmente molte persone ad orientarsi verso altre mete. Le stesse agenzie turistiche non hanno certo venduto il pacchetto Marche. Un disastro” rimarca Vecchi “si è fatta di tutta l’erba un fascio e nel calderone siamo finiti anche noi. Risultato: meno presenze”. A pesare quindi “l’effetto terremoto” e non solo. Sul tavolo Vecchi ci mette anche alcune “criticità locali”. Problemi, annosi, che richiedono una soluzione ed interessano da vicino la politica dell’accoglienza turistica messa in campo dall’amministrazione comunale. “A breve incontreremo la nuova giunta per discutere di alcuni problemi. Mi riferisco ad esempio alla riqualificazione della zona sud di Porto San Giorgio, dove peraltro si trova la più alta concentrazione di alberghi, poi alla necessità di offrire ai turisti svaghi e distrazioni a partire dai negozi aperti dopo cena”. Gianluca Vecchi solleciterà inoltre una distribuzione degli eventi e degli spettacoli organizzati dal comune su tutta la settimana “in modo da non avere una concentrazione eccessiva nel weekend”.
I palati da soddisfare, per così dire, non sono solo quelli dei turisti pendolari ma anche e soprattutto quelli di chi investe le proprie ferie a Porto San Giorgio. “Se non prendiamo di petto queste situazioni gli sforzi che ci apprestiamo a fare, come ad esempio gli investimenti nelle strutture, saranno vani e non potremo che alzare le mani ed arrenderci”. Questa la prospettiva, non certo rosea, disegnata dal presidente dell’Ataf che resta tuttavia in attesa dei dati ufficiali sulle presenze. “Andranno analizzati molto bene e per provincia –spiega- e ci accorgeremo che da Ancona in su le cose sono andate meglio”.
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