di Paolo Bartolomei
RIMINI – Undicesima giornata, Fermana capolista in casa del Rimini quartultimo. Destro per coprire il buco in difesa (Comotto infortunato e Soprano squalificato) accentra Sarzi accanto a Scrosta, terzino sinistro si piazza Iotti. Giandonato davanti alla difesa, gli altri due centrocampisti Misin a destra e Urbinati (capitano) a sinistra, in avanti D’Angelo a destra e Maurizi a sinistra fanno da pendolo tra centrocampo e attacco con Lupoli terminale offensivo centrale.
Un’occasione da gol per la Fermana nel primo tempo che poi non riserva altre emozioni; compagine gialloblù molto corta che controlla bene il Rimini nel momento di costruire e ci prova come al solito in ripartenza, disegnando però anche belle manovre. Ripresa con il Rimini più deciso e il ritmo della partita aumenta, mentre i gialloblù sembrano deconcetrarsi. Al 20′ pasticcio difensivo tra Clemente e Ginestra che consente a Volpe di sbloccare; poco dopo Fermana ko con il raddoppio di Ferragni. L’assenza al centro della difesa di un gladiatore-uomo d’ordine come Comotto si è sentita nella circostanza dei due episodi; il forte capitano forse potrebbe rientrare in campo prima del previsto con una maschera.
Nonostante le sostituzioni l’undici di Destro non riesce a raddrizzare il risultato, e neanche a rendere meno pesante il passivo. Cambia ben poco nel programma della Fermana visto che l’obiettivo ufficiale resta la salvezza e ci può stare un incidente di percorso dopo tre vittorie consecutive, per di più a casa di un avversario affamato di punti. Domenica prossima a Fermo nuovo derby, questa volta con il Fano. Prossima trasferta fra due domeniche, altro derby a Pesaro. Nota positiva il rientro di tutti gli infortunati, tranne Valentini.
IL TABELLINO
RIMINI 2 (4-4-1-1): Scotti; Venturini, Brighi, Ferrani, Petti; Simoncelli (48 st Variola), Candido (31′ st Badjie), Guibre, Montanari, Danso; Candido; Volpe (43′ st Cecconi). A disposizione: Nava, Buscè, Buonaventura, Cicarevic, Serafini, Viti, Marchetti, Cavallari, Battistini. All. Leonardo Acori
FERMANA 0 (4-3-3): Ginestra; Clemente, Scrosta, Sarzi Puttini, Iotti; Misin (33′ st Fofana), Giandonato (25′ st Cognigni), Urbinati; Maurizi (41′ st Da Silva); D’Angelo (25′ st. Zerbo), Lupoli (33′ st Cremona). A disposizione: Marcantognini, Malavolta, Calzola, Guerra, Marozzi, Nasic, Palumbo, Contaldo. All. Flavio Destro
ARBITRO: Luca Zufferli di Udine, assistenti Rosario Caso di Nocera Inferiore e Pietro Pascali di Bologna
RETI: 20′ st aut. Clemente; 23′ st Ferragni
NOTE: Ammoniti Clemente, Montanari, Ferragni, Volpe, Maurizi, Danso, angoli 1-3, recupero 1’+5′, spettatori 2645 in totale, compresi circa 360 fermani
LA CRONACA
Primo tempo. 3′ Fermana vicinissima al gol, assist di D’Angelo che salta con facilità Brighi, conclusione in diagonale che supera Scotti, sulla linea salva Ferragni. Resterà la più limpida occasione da gol per i gialloblù. Al di là di questo lampo iniziale, primo tempo tattico analogo a quello contro il Teramo, i tentativi dei biancorossi di costruire gioco sono ben controllati dai gialloblù che si distendono bene in ripartenza, anche con apprezzabili geometrie.
Poco da annotare se non un paio di tentativi di D’Angelo e di Giandonato direttamente da punizione, alti, oppure una bella percussione di Urbinati, ben lanciato dalla destra da Misin, che si perde al limite dell’area. Al 35′ Giandonato batte il primo corner direttamente in rete, Scotti smanaccia come può. 43′ il pericolo maggiore del Rimini, punizione di Candido che scende bene e dà l’illusione ottica del gol, a lato; gli risponde da par suo Giandonato allo scadere con una punizione che sfiora il sette.
Secondo tempo. Leo Acori, come aveva previsto il dt fermano Andreatini, sa toccare le corde dei suoi giocatori nello spogliatoio. Dopo due minuti cross di Clemente in area piccola, Brighi sbroglia. Il Rimini però è più deciso in attacco, la gara è meno tattica e ci sono più frequenti ribaltamenti di fronte, aumentano anche nervosismo e cartellini.
13′ conclusione da fuori area sul fronte gialloblù, Scotti si tuffa e manda in angolo. La partita si sblocca al 20′, cross dalla destra di Simoncelli, nell’area piccola sull’attaco di Volpe c’è il pasticcio difensivo con l’autogol di Clemente, Ginestra forse aveva chiamato la palla, 1-0. Nemmeno il tempo di riorganizzarsi che arriva il gran gol di testa del difensore centrale Ferragni che salta in mezzo ad una difesa distratta, deviando perfettamente alle spalle di Ginestra una punizione da destra: 2-0. In entrambi i casi c’è lo zampino di Candido che più tardi esce tra gli applausi del Romeo Neri.
Destro opera subito le prime sostituzioni: fuori Giandonato (nervoso sin dall’inizio e che è sembrato polemizzare col mister) e D’Angelo, dentro Zerbo e Cognigni; poco dopo aumentano ancora i muscoli con l’ingresso di Cremona e Fofana ma il Rimini sembra tarantolato e sfiora il 3-0. Resta solo il bel colpo di testa di Cremona che in pieno recupero va vicinissimo al 2-1 ma questa volta Scotti, dopo una partita di incertezze su cui la Fermana non ha approfittato, si supera con un bel colpo di reni.
Dopo il triplice fischio di Zuffferli nessun dramma tra gli oltre 300 tifosi gialloblù arrivati al Romeo Neri di Rimini, la Fermana dall’alto dei suoi 20 punti prosegue un campionato tranquillo. Domenica prossima a Fermo (14.30) dery contro il Fano, poi fuori casa un altro contro la Vis Pesaro.
Articoli correlati:
Vecchiola e Simoni: tra due mesi la Fermana potrà gettare la maschera
Destro pensa al Rimini, senza distrazioni: ”Si è felici solo quando si raggiunge un obiettivo”
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati