Nella serata di sabato 26 gennaio scorso, i carabinieri del Reparto Operativo – Nucleo Investigativo del comando provinciale carabinieri di Fermo e del Norm della Compagnia carabinieri di Fermo hanno portato a termine un’operazione antidroga svolta in modo congiunto, conclusasi con l’arresto di due uomini domiciliati in provincia, trafficanti e spacciatori di stupefacente.
Da circa quindici giorni, i militari si erano concentrati sull’attività di spaccio di cocaina nella zona di Petritoli e nell’alto Fermano, individuando i due uomini come i principali sospettati. Hanno studiato le loro mosse, i loro spostamenti, i veicoli utilizzati, osservandoli e pedinandoli in tutti i loro movimenti, di giorno e di notte. Sabato mattina, i due, a bordo di una Volkswagen Golf sono partiti alla volta dell’Emilia Romagna, dove si sono approvvigionati di stupefacente tra Bologna e Modena, città nelle quali sono rimasti per alcune ore, per poi fare ritorno nelle Marche. All’uscita del casello dell’A/14 di Porto Sant’Elpidio però la coppia non si aspettava di essere attesa da un dispositivo dei Carabinieri che li ha subito bloccati, impedendo loro ogni reazione o tentativo di fuga.
Ad essere arrestati per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo “cocaina” due marocchini, uno di 45 anni, residente a Monte Urano, operaio e uno di 36 anni, residente a Monte Vidon Combatte, disoccupato. Occultati sotto i vestiti, celati all’interno di un calzino, due involucri in cellophane contenenti complessivamente circa 120 gr. di cocaina purissima che i responsabili avrebbero provveduto a tagliare prima di immetterla sul mercato.
La perquisizione estesa alle rispettive abitazioni ha permesso il rinvenimento di ulteriori 2 involucri in cellophane, contenente complessivamente oltre un grammo di cocaina, telefoni cellulari, schede telefoniche, materiale per il confezionamento e l’assunzione dello stupefacente, sottoposti a sequestro assieme allo stupefacente recuperato e all’autovettura utilizzata.
Con l’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, al termine delle formalità di rito, i due uomini sono stati associati presso la Casa Circondariale di Fermo, a disposizione della locale autorità giudiziaria.
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