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«Registriamo consumi energetici
eccessivi dalla sua utenza
»
ma è una truffa

FERMO - Diverse persone residenti a Fermo in questi giorni hanno ricevuto una strana telefonata. Dall'altra parte della Regione una persona che, sotto il monito di registrare consumi elevati di energia elettrica, chiede dati sensibili all'utente

di Giorgio Fedeli

Si spacciano per personale di un qualche ente regionale. Il classico utilizzo improprio, anzi peggio, illegale, di un ente pubblico per provare a fare breccia sulla giusta diffidenza iniziale di chi è dall’altra parte della cornetta. E poi passano subito all’attacco, con il monito-allarme, ovviamente anche questo farlocco: “Registriamo un consumo energetico molto alto della sua utenza”. E da qui la fase tre: “Potremmo sapere il suo nome e i dati della sua utenza?”.

Ma questa domanda ad alcuni residenti a Fermo è stata la prova ultima che si trattava di una truffa o, comunque, un raggiro. “Le telefonate arrivano da un numero con prefisso strano, un numero che non corrisponde a alcun prefisso delle Marche. E subito fa insospettire il fatto che – racconta una delle persone raggiunte dalla telefonata – sia la Regione a chiamare per il consumo di energia elettrica. E poi chiedono anche i nomi e i dati dell’utenza. Prima dicono di fare accertamenti e poi nemmeno sanno dati e nomi? Si capisce bene che è una truffa, magari di quelle che ti portano a rispondere in maniera affermativa o negativa. Poi magari registrano le risposte e il gioco è fatto. Non è una mossa così scaltra, per carità, ma se dall’altra parte dovesse capitarci un anziano? Qualcuno che, oltretutto, pensando di interloquire con un ente pubblico e sentendo parlare di consumi eccessivi di energia elettrica potrebbe andare anche in ansia. Cosa potrebbe succedere?”.

Comunque, se ancora dovesse servire un’ulteriore prova della malafede di chi effettua quelle chiamate, basti dire che a chi ha replicato chiedendo di essere ricontatto dalla propria compagnia di energia elettrica, quella persona dall’altra parte della cornetta ha riattaccato il telefono in faccia. Insomma occhio alle telefonate ‘strane’. Attenzione soprattutto  a fornire dati sensibili a qualche ignoto che si spaccia per chissà chi. E allertare subito le forze dell’ordine.


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