di Paolo Gaudenzi
FERMO – “E’ un peccato, lo meritavano i ragazzi per lo spirito che hanno messo in campo”.
Inizia con queste parole l’analisi del match da parte di un amareggiato Mauro Antonioli. Il tecnico, comprensibilmente deluso per una vittoria sfumata nel cuore del recupero nonostante l’inferiorità numerica patita per larghissimi tratti della partita prosegue.
“Peccato aver preso gol al 93′ ma, a ritroso, al momento dell’espulsione di Comotto per un pari ci sarebbe stata la nostra firma, lo ammetto. Rimane comunque un buon punto, frutto di risorse inaspettate – ha sottolineato il trainer canarino -. Abbiamo cambiato anche qualcosa tatticamente, gioco forza l’uomo in meno, passando ad un 4-4-1 per chiudere gli spazi agli sbocchi dell’Arzignano. Le condizioni di Scrosta? E’ uscito per un dolore muscolare, sarà difficile da recuperare. Avremo anche Comotto squalificato, quindi qualcosa da rivedere in difesa in vista della prossima trasferta di Gubbio sarà del tutto necessario. Non ho ancora parlato con Comotto – sollecitato sull’episodio del rosso diretto al capitano -, e sinceramente ad ora non ho ancora rivisto l’episodio. Se è stato espulso è chiaro che il ragazzo ha commesso qualche ingenuità. Certo, sono cose da evitare ma nel calcio possono capitare con la carica agonistica che c’è in campo. Resta comunque una buona prestazione da parte di tutti i ragazzi – ha concluso – compresi i subentrati he hanno dato tanto, come Ricciardi che, seppur con poco tempo a disposizione, ha fatto bene sacrificandosi per tutto il campo”.
“Siamo veramente arrabbiati, perché dopo l’inferiorità numerica, vederci sfumare la vittoria all’ultimo fa davvero arrabbiare – l’approccio del difensore Edoardo Scrosta -. Di certo ripartiamo da quello che di buono abbiamo fatto oggi per tutto l’arco della partita. Nonostante tutto, anche con un uomo in meno, ecco la dimostrazione possiamo portare a casa qualcosa di positivo, sempre. Solo dando l’anima e lottando fino alla fine possiamo fare risultato domenica dopo domenica. Peccato davvero, nel cuore del recupero con l’area nostra piena di tanti elementi dell’Arzignano poteva capitare a chiunque di prendere gol. Comotto negli spogliatoi ci ha fatto i complimenti – sollecitato sull’episodio accaduto nel primo tempo – poi Marco è grande, sa da solo quando fa bene e quando sbaglia”.
“Purtroppo ho sensazioni non positive in merito alla gamba – ha concluso lo stopper uscito anzitempo per un problema all’adduttore -, in settimana faremo tutte le valutazioni del caso e vederemo di cosa si tratta”.
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