La felicità dopo il gol di Neglia
di Paolo Bartolomei
FERMO – Per la prima volta in campionato la Fermana conquista due vittorie consecutive. Il successo al “Recchioni” mancava dalla prima di campionato contro il Ravenna (era agosto).
Dopo il blitz dei tre punti prestigiosi conquistati al “Riviera” di San Benedetto, la Fermana può dirsi ampiamente soddisfatta dei tre pesantissimi punti conquistati a Fermo contro il Sudtirol, squadra che alla vigilia aveva ben 19 punti in più in classifica, molto più massiccia e organizzata, anche se sul campo lo spirito battagliero dei canarini ha annullato tanta differenza; in ogni caso un altro grande mattone sulla strada della salvezza considerando la sconfitta del Fano e in attesa delle partite della sera di Imolese, Ravenna, Arzignano, Rimini e Gubbio, perché è ancora a queste avversarie che i canarini devono guardare.
Antonioli prova a sorprendere tutti, compresi gli strutturati difensori altoatesini, e in attacco per la prima volta nessuno spilungone ma i due furetti Bacio Terracino e Neglia con (altra sorpresa) Ricciardi alle loro spalle. I due attaccanti si muovono tantissimo e non danno punti di riferimento alla lenta difesa ospite. Confermato Gianluca Esposito a centrocampo dove finalmente la squadra canarina ha un vero playmaker di personalità e di categoria come non si vedeva davvero da tanti anni; in difesa rientra in extremis Comotto al posto dell’infortunato Bonetto, che era stato messo nella formazione consegnata in tribuna stampa.
Match che sembra cominciare in salita: palo del Sudtirol che poco dopo passa in vantaggio su rigore, invece la Fermana pareggia subito con un bel gol della ditta Iotti-Neglia; dopo l’eurogol che ha deciso il derby a San Benedetto, seconda rete, in sole due partite con la Fermana, dell’attaccante arrivato dal calciomercato dieci giorni fa.
Secondo tempo a ritmo più basso, gioco più scorbutico e nervoso, la Fermana reclama un rigore, ma alla fine arriva il gol di Scosta (2-1) e la caparbietà della Fermana ha battuto sia l’avversario che una terna arbitrale parsa non al di sopra delle parti.
Domenica prossima il team guidato da mister Antonioli sarà all’Euganeo di Padova contro la 5° in classifica, la seconda difesa più forte del girone.
IL TABELLINO
FERMANA 2 (3-4-1-2): Ginestra; Manetta, Comotto, Scrosta; Iotti, Urbionati (26′ st Mane), Gia. Esposito (44′ st Isacco), Lancini (26′ st Clemente); Ricciardi (21′ st Bertagnolo); Bacio Terracino (45′ st Cognigni), Neglia. A disposizione: Gemello, Bonetto, Grieco, Persia, Molinari, Maistrello, Giu. Esposito. All. Mauro Antonioli
SUDTIROL 1 (3-4-2-1): Taliento; Vinetot, Polak (1′ st Fischnaller), Gigli; Ierardi, Tait, Beccaro, Fabbri; Casiraghi (30′ st Petrella), Berardocco (21′ st Davi); Rover. A disposizione: Cucchetti, Gabrielli, Fink, Crocchianti, Grbic, Gasperi, Alari, Toci. All. Stefano Vecchi
ARBITRO: Paolo Bitonti di Bologna; assistenti Salvatore Emilio di Marsala e Federico Praiola di Terni
RETI: 11′ pt Berardocco (rig.); 26′ pt Neglia; 43′ st Scrosta
NOTE: Ammoniti Vinetot, Scrosta, Tait, Clemente; corner 1-2; recupero 1’+6′
LA CRONACA
Si gioca su un campo in cui si notano molte buche che sembrano riempite con terriccio (vedi la prima foto in foto gallery). 3′ palo di Beccaro; 10′ fallo di Urbinati su Beccaro appena superato il vertice dell’area, dal dischetto Berardocco spiazza Ginestra alla sua destra: 0-1.
18′ punizione di Casiraghi che spiove bassa alla destra di Ginestra che respinge per il primo corner della partita. 26′ bella discesa di Iotti sulla destra, dopo un paio di finte arriva sul fondo da cui fa partire un cross teso in area piccola dove Neglia, come un rapace, sbuca tra gli spilungoni altoatesini, si fa trovare pronto all’appuntamento con la deviazione nel sacco: 1-1 e seconda rete dell’attaccante nato a Torino 28 anni fa in sole due partite con la Fermana.
32′ altro pregevole scambio veloce in verticale tra Neglia e Bacio Terracino che fa trovare completamente sbilanciata la squadra avversaria, da sinistra cross al centro dove Ricciardi manca la deviazione sull’accorrere di un difensore che chiude. 36′ bella incursione in area di Rover, da applausi l’uscita sui suoi piedi di Ginestra.
Ripresa. Mister Vecchi rinuncia a Polak in difesa dove abbassa Ierardi e rinforza l’attacco con Fischnaller che al 7′ tira tra le braccia di Ginestra. Il Sutirol prende in mano il pallino del gioco e la Fermana fa più fatica a ripartire, così Antonioli richiama Ricciardi, che dopo un buon primo tempo, sembra non riuscire più a tenere l’alta velocità di Terracino-Neglia. Il tecnico inserisce il giovane clivense Bertagnoli; poco dopo dentro Clemente e Iotti si sposta a sinistra, poi out per infortunio Urbinati, dentro Mane nello stesso ruolo. Poco prima della mezz’ora bella giocata personale di Neglia che conclude alto.
32′ chiarissima trattenuta in area su Esposito, la maglia si allunga vistosamente davanti agli occhi dell’assistente n.1 Buonocore, ma l’arbitro fa proseguire; forti le proteste di tutto il clan gialloblù, ammonito un tesserato a bordo campo; è la terza volta che su una trattenuta in area non viene concesso il penalty ai gialloblù, le altre due su Maistrello, anche se questa volta è parsa davvero evidente.
Ma la “giustizia divina” una volta tanto viene in soccorso dei gialloblù che non si accontentano più di giocare per il pari, come sarebbe successo altre volte e soprattutto di fronte ad un avversario sulla carta superiore, e sull’ennesimo assalto arriva il gol del trionfo, confezionato da due difensori centrali, il che è un tutto dire sulla partecipazione di tutta la rosa al successo.
La palla probabilmente era già entrata in rete su una prima conclusione di Manetta, ma il rinvio immediato della difesa ospite al di là della linea aveva consentito alla terna di non convalidare il gol, invece nell’ultimo rigurgito di rabbia del più “sporco, brutto e cattivo” (come piace definirsi al diretto interessato) dei gialloblù, cioè Edoardo Scrosta, arriva il tap in e questa volta la palla nel sacco ci resta per il 2-1.
Antonioli getta nella mischia Cognigni e Isacco a “fare la guerra” (Esposito è stremato), e non è finita, per Bitonti di Bologna la Fermana dovrà soffrire e rischiare altri sei minuti di recupero, poi finalmente arriva il triplice fischio liberatorio.
I gialloblù tornano a vincere sul proprio terreno dopo 5 mesi e mezzo, 11 partite interne (990 minuti) pareggiate o perse e in totale 23 match di campionato (2070 minuti): l’ultima fu all’esordio in campionato (Fermana-Ravenna 2-1, 25 agosto 2019).
Le ultime due vittorie consecutive nella scorsa annata: 29° e 30° a Teramo e in casa contro il Rimini.
Fotogallery
Il fondo di gioco del Bruno Recchioni
L’abbraccio per il gol vittoria di Scrosta
Samuele Neglia in sala stampa
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