FERMO – Sulla scia per il doppio successo consecutivo, vedi il blitz in casa della Samb e la rimonta interna sul SudTirol, la Fermana domani se la vedrà in casa del Padova, compagine collocata in quinta posizione di classifica con 44 punti.
Sul fondo di gioco dei veneti i confronti ufficiali al cospetto dei canarini sono tre, con i biancoscudati di casa sempre imbattuti: due i successi casalinghi (l’ultimo fu un 1-0 maturato nella C1 della stagione 2005/06) ed un pareggio per 0-0, precisamente nella C del 2017/18.
L’avversario di turno della Fermana è una vera e propria cooperativa del gol: dopo 25 giornate viaggia alla pari del Modena, compagini a mandare in rete ben con 14 marcatori diversi. In chiave realizzativa, da considerare anche gli 11 gol messi a segno dai subentrati in corso d’opera. Statistiche alla mano, occhio inoltre a non concedere spazio, considerando la fertilità dei 15′ finale di gara: sono infatti undici le reti messe a segno tra il tra 76’ ed il triplice fischio dalla truppa guidata da Andrea Mandorlini.
Queste dunque le premesse della vigilia, per un match che certamente mister Mauro Antonioli saprà come affrontare al meglio.
Mister, doppio successo alle spalle ma bisogna continuare a spingere anche contro una corazzata come il Padova…
“Una gara difficilissima, loro erano partiti per vincere e sono stati in vetta per tanto tempo. Poi forse si era rotto qualcosa, ma ora hanno un allenatore di lusso come Mandorlini che ha riportato grande energia. Una gara complicata ma la prestazione la possiamo e la dobbiamo fare, lo abbiamo dimostrato con squadre superiori. Magari ci vuole anche un pizzico di buon sorte in gare come queste”.
Quali sono le armi migliori dei biancoscudati dopo l’arrivo di Mandorlini in panchina?
“Beh, c’è l’imbarazzo della scelta. E’ una squadra completa sotto ogni punto di vista. Una squadra costruita per stare al passo di Vicenza e Reggiana: è un po’ attardata è vero ma questo non deve trarre in inganno, possono recuperare il terreno perduto finora, ne hanno i mezzi”.
Possibile rivedere lo stesso atteggiamento tattico di domenica o qualcosa sarà inevitabile cambiare?
“L’atteggiamento deve essere quello, attenti alla fase difensiva ed evitare di dare loro spazio. Essere corti e pronti a pungere. Pensare ad un match unicamente in fase difensiva non è nelle nostre corde ma soprattutto diventerebbe complicatissimo. Occorre personalità e lo spirito giusto”.
Come arrivate alla sfida in termini di condizione generale e infortunati?
“Ci arriviamo con un risentimento leggero per Lancini proprio nelle ultime ore e lo abbiamo tenuto precauzionalmente a casa. Purtroppo ne abbiamo diverse di assenze ma abbiamo una rosa ampia con la possibilità di portare con noi 24 elementi validissimi. Tutti sono pronti a dare il proprio contributo, anche coloro che hanno sempre giocato prima del mercato. Non mi piace piangermi addosso o cercare giustificazioni, c’è grandissima fiducia nei ragazzi”.
I 24 convocati per la trasferta di Padova:
PORTIERI: 1 Vincenzo Venditti,
22 Luca Gemello e 36 Paolo Ginestra
DIFENSORI: 5 Marco Comotto, 6 Marco Manetta,
14 Edoardo Scrosta, 29 Gianluca Clemente e 33 Giuseppe Esposito
CENTROCAMPISTI: 3 Bachir Mane, 7 Massimo Bertagnoli,
11 Michael Venturi, 15 Roberto Grieco, 16 Simone Isacco, 17 Ilario Iotti,
18 Angelo Persia, 25 Luca Ricciardi, 26 Gianluca Esposito e 27 Luigi Liguori
ATTACCANTI: 8 Andrea Petrucci, 9 Samuele Neglia,
19 Hernan Molinari, 23 Luca Cognigni
24 Antonio Bacio Terracino e 32 Tommy Maistrello
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