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Il comandante Gismondi si presenta:
“Lealtà e massima dedizione al lavoro,
la sicurezza della comunità la mia missione” (Video)

FERMO - Battesimo per il nuovo vertice della compagnia di Fermo, il benvenuto di Marinucci:"Forte sintonia da subito, esperienza e capacità di alto livello; con Peluso resterà sempre un legame speciale"

di Pierpaolo Pierleoni (foto Simone Corazza)

Quarantanove anni di età, di cui 31 dedicati alla sicurezza della collettività. Una prolungata esperienza tra Abruzzo, Molise e Marche, una totale dedizione al lavoro. Il nuovo comandante della compagnia carabinieri di Fermo, tenente colonnello Nicola Gismondi, si è presentato oggi, pronto a raccogliere l’eredità del maggiore Roland Peluso. Arriva dalla guida del Nucleo investigativo al comando di Ascoli Piceno, dopo aver ricoperto lo stesso ruolo a Campobasso.

“Sono di origini baresi, in passato sono stato anche comandante di stazione e comandante della compagnia allievi a Campobasso. Negli ultimi 6 anni ho lavorato alla guida del Nucleo investigativo di Ascoli Piceno. Per me questa a Fermo è un’esperienza nuova, in cui sarò chiamato al coordinamento delle stazioni della compagnia. Ho alle spalle 31 anni di servizio. La mia vita sono la famiglia ed il lavoro. Chiedo collaborazione a tutti e da me troverete sempre la massima lealtà. Ho al mio fianco il tenente Serafino Dell’Avvocato (comandante del Norm di Fermo), un pilastro che mi darà le giuste indicazioni ed assicurerà la continuità con l’ottimo lavoro svolto da Roland Peluso, un amico ed un grande professionista. Il mio obiettivo è rendere appieno l’efficienza del mio incarico in favore della comunità. Considero il mio lavoro come una missione verso la comunità. Noi siamo espressione della sicurezza dei citadini”.

Molteplici i motivi di soddisfazione per il comandante provinciale dei carabinieri di Fermo, Antonio Marinucci. “Accogliamo un ufficiale con un’esperienza trasversale, una professionalità con grande capacità in ambito investigativo, che ha seguito alcune delle più delicate indagini degli ultimi anni con brillanti risultati. Rivitalizzare i reparti ha la sua importanza. Al maggiore Peluso invio un saluto affettuoso, c’è dispiacere personale e professionale, insieme abbiamo visto nascere il comando provinciale qui a Fermo, avremo sempre un legame speciale, ma sono felice per lui che con il nuovo incarico si avvicinerà al figlio ed è importante conciliare gli aspetti famigliari con quelli professionali. Con Gismondi ho avvertito forte sintonia dal primo momento e non potrà che far bene. Ad oggi il nostro comando provinciale conta più di 200 unità e prossimamente ci sarà di certo una ulteriore immissione di forze fresche”.


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