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Paura all’ospedale Murri
La Fifa security disarma un anziano
con un coltello e sventa un’aggressione

FERMO - Nella notte un anziano paziente ha impugnato un coltello. Bloccato con un tavolo dal personale medico e infermieristico e disarmato dalla Fifa security. Questa mattina uomo in escandescenza in un secondo reparto. Sui due episodi la direzione medico-ospedaliera sta valutando come procedere
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di Giorgio Fedeli

Paura all’ospedale Murri di Fermo. Anzi doppia paura. Sì perché gli agenti della vigilanza della Fifa security tra questa notte e questa mattina hanno sventato il peggio in due occasioni distinte. Partiamo dal primo episodio, durante la nottata, quando un agente della Fifa è stato chiamato a intervenire, intorno alla mezzanotte, in un reparto. A lanciare l’sos, il personale medico e infermieristico per un anziano, un paziente, che, in evidente stato di alterazione, ha impugnato un coltello. I sanitari, comprensibilmente intimoriti, sono riusciti comunque a bloccarlo con un tavolino e a tenerlo, quindi, a distanza. Provvidenziale, l’intervento dell’agente della vigilanza che, con professionalità ed estrema rapidità, è riuscito a disarmarlo. Scattata anche la chiamata alle forze dell’ordine. E infatti sul posto, da lì a brevissimo, sono arrivati anche Polizia e Carabinieri.

E tutto a tornare fortunatamente alla calma, nel giro di poco tempo. Ma la tranquillità è durata, purtroppo, solo per poche ore. Sì perché questa mattina un uomo è arrivato in un altro reparto del nosocomio fermano e lì è andato in escandescenza, inveendo, per fortuna solo verbalmente, contro il personale medico e infermieristico del Murri. Anche in questo caso provvidenziale intervento dell’agente della sorveglianza Fifa, agenzia che si occupa appunto di mantenere e garantire la sicurezza all’interno e nei pressi dell’ospedale. A quel punto, con l’agente a proteggere il personale del nosocomio e sul punto di allertare le forze dell’ordine, l’uomo è scappato. Sui due episodi la direzione medico-ospedaliera sta valutando il da farsi e come procedere. “Ma come? Fino a qualche giorno fa – il commento di alcuni pazienti nel commentare le notizie – i nostri medici e infermieri erano degli eroi ed oggi devono nuovamente subìre simili episodi? Fortunatamente nessuno si è fatto male”.


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