di Leonardo Nevischi
FERMO – Minuto 92 di Fermana – Modena: Boateng apparecchia per Neglia, destro chirurgico all’angolino dell’ex Bari e delirio totale degli uomini di Cornacchini sotto la curva Duomo.
Clamoroso al Recchioni? Macché, ormai i tifosi gialloblù si sono abituati nel vedere la loro Fermana fare vittime eccellenti in casa. Tuttavia non hanno ancora fatto il callo con il fatto di doverla seguire da casa. Chissà cosa sarebbe successo se sabato pomeriggio su quelle gradinate ci fossero stati i supporter canarini. Non osiamo immaginarlo.
L’unica ed ultima apertura al pubblico del “Bruno Recchioni” è stata lo scorso 21 ottobre per Fermana – Gubbio (2-1). Da allora, complice l’aggravarsi dell’emergenza pandemica, si è tornati a giocare a porte chiuse ma è insindacabile che allo stadio si senta parecchio l’assenza dei tifosi e, viceversa, ai tifosi manchi molto andare allo stadio ed occupare quelle gradinate.
Una mancanza alla quale, invece, la Fermana è riuscita per forza di cose a fare a meno. Se in trasferta il rendimento è piuttosto impietoso (11 gare consecutive senza successi, l’unico risale al 25 ottobre 2020), in casa racconta tutt’altro. I gialloblù non perdono al “Recchioni” da 12 partite: 7 vittore e cinque pareggi.
Se per alcuni è stata una sorpresa, adesso sfidare la corazzata di Cornacchini tra le mura amiche fa davvero paura a tutti. Questo momento d’oro che perdura dal 1 novembre gli ha permesso di battere le cosiddette piccole (Ravenna, Vis Pesaro, Imolese) e di mostrarsi grande con le grandi, come dimostrano i pareggi con Sudtirol e Triestina e le vittorie con Sambenedettese, Cesena ed in ultimo il Modena.
Un risultato del tutto impensabile lo scorso 1 novembre, proprio quando nel giorno di “Ognissanti” la Fermana perse in casa contro il Carpi e si preparava al suo funerale. Ed invece è stato proprio il giorno della commemorazione dei defunti (il 2 novembre scorso) a fungere da spartiacque della stagione gialloblù. Da allora sono passati 148 giorni e, complice l’approdo in panchina di Giovanni Cornacchini al posto di Mauro Antonioli, la Fermana ha vissuto una vera e propria resurrezione che l’ha condotta fino alla Settimana Santa da imbattuta in casa.
Domani però, per il recupero della 24esima giornata rinviata a causa della neve, al “Bruno Recchioni” arriverà il Perugia. Pronosticare un altro miracolo stavolta è davvero arduo: in primis perché la Fermana ha già speso molto energie psico-fisiche pochi giorni fa contro il Modena e potrebbe tirare un po’ il fiato in vista della sfida di sabato con il Ravenna che potrebbe ipotecare una volta per tute la salvezza; in secondo luogo perché il Perugia ha già messo nel mirino il secondo posto del girone (vincendo scavalcherebbe il Sudtirol e si posizionerebbe a quattro lunghezze dalla capolista Padova).
Che ci aspetti un’altra sorpresa dentro l’uovo umbro? Lo scopriremo alle ore 15 di domani.
LE PAROLE DI MISTER GIOVANNI CORNACCHINI
«Sabato è stata una gara decisamente molto intensa che alla fine ci ha potato punti importanti ma anche molto dispendiosa sia dal punto di vista fisico sia mentale. La vittoria dà sempre e comunque energie importanti e permette di recuperare prima dalle fatiche anche perché ci attende una gara impegnativa. Affrontiamo sì un match di recupero ma difronte a noi abbiamo il Perugia che è una delle squadre più forti di questo girone e che si sta giocando il primo posto. Sarà un test importante una gara difficilissima perché le qualità dei nostri avversari sono molto importanti ma noi abbiamo la consapevolezza che, per fare risultato, serve una grande prestazione e mettere in campo tutti nostri principi».
«Le loro qualità le conosciamo: vanno in rete con grande facilità, costruiscono molto e strutturalmente sono molto forti sia in termini fisici che di centimetri. Se la giocheranno fino in fondo con il Padova e anche con il Sudtirol per la Serie B. A squadre di questo tipo non puoi concedere nulla, hanno giocatori con grandi giocate che possono indubbiamente risolverla in ogni momento. Sarà una bella sfida, importante e intensa che non non vediamo l’ora di andare a giocarci».
I 24 CONVOCATI DELLA FERMANA
Portieri: 1 Ginestra, 12 Colombo, 30 Massolo. Difensori: 2 Manzi, 3 Mordini, 6 Manetta, 14 Scrosta, 21 Sperotto, 24 Rossoni, 28 Mosti, 32 Bonetto. Centrocampisti: 4 Urbinati, 8 Kasa, 10 Iotti, 16 Fabris, 19 Grossi, 29 Grbac, 31 Graziano. Attaccanti: 7 Cais, 11 Neglia, 17 Boateng, 18 Cremona, 23 D’Anna, 25 Palmieri.
LE PAROLE DI MISTER FABIO CASERTA
«La sfida di domani sarà una tappa importantissima del nostro cammino verso la promozione. Sfidare la Fermana non sarà facile perché loro hanno costruito la loro salvezza proprio in casa. Il “Recchioni” è un campo piccolo e loro riescono a tenere un’intensità elevata e a gestire le situazioni della gara. Inoltre non mollano mai e la partita di sabato contro il Modena è stata un’ulteriore dimostrazione che sono una squadra che ci crede e non si disunisce nelle difficoltà. Domani faremo fatica a trovare spazi perché loro sono molto compatti e lottano su tutte le palle, pertanto sarà una partita difficile ma noi dovremo essere capaci nel cercare di fare quello in cui siamo bravi».
I 22 CONVOCATI DEL PERUGIA
Portieri: Bocci, Fulignati, Minelli. Difensori: Angella, Cancellotti, Crialese, Monaco, Negro, Rosi. Centrocampisti: Burrai, Di Noia, Falzerano, Moscati, Kouan, Sounas, Vanbaleghem, . Attaccanti: Bianchimano, Elia, Melchiorri, Minesso, Murano, Vano.
QUATERNA ARBITRALE
Sarà Daniele Rutella della sezione di Enna ad arbitrare il recupero della 24esima giornata. Due i precedenti con i gialloblù: il primo in Serie D nel 2016-2017 con San Marinio – Fermana 1-1 e l’altro in questa stagione con Fermana – Sudtirol 1-1. A coadiuvarlo saranno gli assistenti Amir Salama di Ostia Lido e Francesco Cortese di Palermo. Quarto uomo il signor Matteo Centi di Viterbo.
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