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“Nessun colore politico di fronte ai diritti”, Vitturini e Marziali a confronto tra Ddl Zan e pillola abortiva GUARDA LA PUNTATA

RADIO - Nuova puntata del programma "Il Confronto" ieri sera negli studi di Radio Fermo Uno. Ospiti del direttore Paolo Paoletti, la neopresidente della commissione pari opportunità Maria Lina Vitturini e la sindaca di Monterubbiano, Meri Marziali, già ex presidente della stessa commissione.

 

 

di Sandro Renzi

Maria Lina Vitturini, Nunzia Eleuteri e Meri Marziali

Pari opportunità, discriminazioni di genere, pillola abortiva, ma anche disabilità e non solo. Tanti i temi trattati ieri sera negli studi di Radio Fermo Uno dal direttore Paolo Paoletti e dalle sue due ospiti, Maria Lina Vitturini, neopresidente della commissiona pari opportunità e Meri Marziali, ora sindaca di Monterubbiano, ma che quella stessa commissione ha guidato in precedenza. Una nuova puntata del programma “Il confronto” è stata così l’occasione per fare il punto sul lavoro svolto e sui progetti futuri della commissione.  visti da due prospettive politiche differenti. Ad aprire le danze ci ha pensato la Vitturini, anche consigliere comunale di FdI a Porto San Giorgio. “Chi mi ha preceduto ha lasciato in eredità un programma importante, tanti progetti saranno portati avanti. Primo fra tutti quello della sensibilizzazione delle nuove generazioni, da fare all’interno delle scuole. Saranno loro i protagonisti del domani, uomini e donne a cui dobbiamo rivolgerci per abbattere attraverso la conoscenza tutti gli ostacoli e le discriminazioni”. Su questo punti piena sintonia con la Marziali. “La commissione è cresciuta negli anni ed ha un ruolo importante nel riallineare il concetto di pari opportunità in un’ottica di diritti costituzionalmente garantiti. Tra le attività svolte, il coinvolgimento delle giovani generazioni e il cambio culturale sono i cardini del lavoro svolto dalla commissione stessa”.

Altro punto che ha visto le due protagoniste del programma trovare un punto comune è la “neutralità” della commissione rispetto alla politica. “La commissione -ha rimarcato la Vitturini- non deve avere colori politici anche quando si affrontano argomenti che riguardano il nostro operato in maniera strumentale”. “Sebbene ciascuno di noi abbia il suo retroterra, la cosa peggiore da fare è strumentalizzare. Il compito della commissione pari opportunità è trovare sempre una sintesi oltre le ideologie” le ha fatto eco la sindaca di Monterubbiano. Non è mancato neanche un cenno alla vicenda della giovane Saman, la ragazza pakistana scomparsa e secondo gli inquirenti uccisa dai famigliari per avere detto no ad un matrimonio combinato.  “Le forme di tutela ci sono -ha ricordato ancora la Vitturini- ma spesso non vengono applicate nel modo giusto dalla istituzioni”. Posizioni distanti fra le due, invece, sia sul Ddl Zan contro l’omofobia che sulle regole per l’utilizzo della pillola abortiva Ru486. “La somministrazione della pillola deve essere fatta in ospedale” sostiene la Vitturini. “Va tutelata la salute pubblica della donna e la libertà di scelta della donna” ha replicato la Marziali.

Capitolo “quote rose” in politica e non solo. “Ci sono ancora retaggi culturali e lobby che rendono necessario imporre le quote rose, ad esempio nello sport e nella politica”. Fondamentali anche per Meri Marziali. “Strumento che permette il riequilibrio della partecipazione delle donne nei settori politici e istituzionali“. Entrambe Il comparto economico non è indenne da questa situazione ed il settore calzaturiero ne è una dimostrazione secondo il direttore Paoletti con pochissime donne alla guida di imprese più o meno grandi. “Lotteremo per arrivare alla parità di genere in tutta la Regione” l’obiettivo prefissato dalla Vitturini che ha anche anticipato la prossima iniziativa della commissione. “Un concerto di musica classica a San Benedetto del Tronto il 31 luglio ed affronteremo i temi della commissione, inoltre imporremo un dresscode chiedendo alle donne di indossare scarpe rosse, simbolo della lotta alla violenza contro le donne”


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