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Monsampietro Morico, dove la festa dell’Unità nazionale assume un significato particolare

MONSAMPIETRO MORICO - Primo Comune nelle Marche a concedere la cittadinanza onoraria al Milite Ignoto. Il sindaco Gualtieri: "Un significativo momento di riflessione, nell'ambito delle celebrazioni è stato nella lettura di brani dagli allievi della scuola 'Giovanni Paolo II' di Monsampietro Morico, a significare come la vita donata da tanti soldati, ora prosegue nella memoria e nella vita attiva di noi amministratori e soprattutto dei giovani monsampietrini"
La festa dell’Unità nazionale e delle forze Armate, ha nella giornata di ieri assunto un significato pregnante per Monsampietro Morico, primo Comune nelle Marche, e nono a livello nazionale, ad aver conferito la cittadinanza onoraria al Milite Ignoto.
“La cerimonia iniziata in piazza Roma di Sant’Elpidio Morico, cui è seguita quella a Monsampietro Morico – spiega il sindaco Romina Gualtieri – ha visto la partecipazione del comandante regionale dell’Esercito, il colonnello Brunetto, il generale Donnari,  il primo sottufficiale capo dell’Esercito Regione Marche, il comandante dei carabinieri della Compagnia di Montegiorgio, il capitano Canale, il comandante della Stazione di Montottone, il maresciallo maggiore Marcattili, esponenti dell’associazione nazionale della Polizia di Stato, l’associazione Bersaglieri, Crocerossine, Primo reggimento Granatieri di Sardegna che ha omaggiato i nostri caduti con le musiche d’ordinanza.
Un significativo momento di riflessione, nell’ambito delle celebrazioni è stato nella lettura di brani dagli allievi della scuola ‘Giovanni Paolo II’ di Monsampietro Morico, a significare come la vita donata da tanti soldati, ora prosegue nella memoria e nella vita attiva di noi amministratori e soprattutto dei giovani monsampietrini”.

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