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‘CapacitArte’, il progetto Erasmus + fa tappa a Fermo grazie a Mus-e

FERMO - Ad aprire il programma è stato, venerdì mattina, il prefetto di Fermo, Vincenza Filippi, che ha sottolineato la valenza della cultura e dell’arte nei processi d’integrazione tra i popoli elogiando l’attività di Mus-e per il lavoro svolto nelle scuole del Fermano

Si è conclusa, con un torneo di calcio camminato, la due giorni del progetto Erasmus+ CapacitArte organizzata a Fermo dalla onlus Mus-e del Fermano e che, nel week end, ha visto la presenza, prima alla chiesa di San Filippo Neri, poi alla Fattoria Sociale Montepacini, di artisti provenienti da varie parti d’Europa per uno scambio di buone pratiche sul tema della formazione “non convenzionale” per adulti.

Ad aprire il programma è stato, venerdì mattina, il prefetto di Fermo, Vincenza Filippi, che ha sottolineato la valenza della cultura e dell’arte nei processi d’integrazione tra i popoli elogiando l’attività di Mus-e per il lavoro svolto nelle scuole del Fermano. Maria Garrone, presidente della fondazione Mus-e Italia da cui dipende la sede di Fermo, ha ricordato l’impegno pluridecennale di Mus-e per l’inclusione sociale “che passa per l’arte e la bellezza, da insegnare ai bambini e coltivare negli adulti”. Il sindaco, Paolo Calcinaro, ha evidenziato la stretta collaborazione tra l’amministrazione comunale e la sezione fermana di Mus-e con progetti diversi, tra cui CapacitArte, e l’importanza del ruolo dell’associazione nel contesto educativo del territorio. Enrico Paniccià, presidente di Mus-e del Fermano onlus, ha ringraziato gli ospiti e le delegazioni straniere intervenute e ha illustrato le attività dell’ente che coinvolgono annualmente quasi 500 alunni delle scuole primarie e dell’infanzia dell’intera provincia, con laboratori multidisciplinari artistici gratuiti, guidati da esperti.

Il programma ha previsto una serie di workshop formativi per adulti, tenuti da artisti tedeschi, ungheresi, belgi, portoghesi e spagnoli, su ambiti che spaziano dalla musica all’arte visiva. Per i partner italiani sono intervenuti l’Università Popolare di Fermo, con la testimonianza del presidente Ettore Fedeli sui percorsi di scrittura biografica, la scuola Salvadori di Lido San Tommaso, con le docenti Federica Marconi e Claudia Lattanzi, la Fattoria Sociale Montepacini, che ha raccontato la propria esperienza di accoglienza e inserimento lavorativo di persone fragili e affidato a Maurizio Governatori la regia di un workshop pratico per la realizzazione di un murales. Sempre sabato è stato presentato un reportage realizzato da Serena Zeppilli e Andrea Casales, allievi della Jack London School, avente ad oggetto l’esperienza Mus-e a Lido San Tommaso, un’interessante ricostruzione del lavoro dell’associazione non solo a scuola ma anche nel contesto familiare di appartenenza degli alunni e nel contesto del quartiere. Per concludere, grazie all’Uisp di Fermo e al vicesindaco Mauro Torresi, un’altra esperienza formativa non convenzionale, stavolta però sportiva, quella del calcio camminato che ha visto scendere in campo per un triangolare, la squadra campione d’Italia, i “Panchester United”, la rivale di sempre “Le due Palme” e infine gli outsider del progetto CapacitArte con una formazione mista, femminile e maschile, composta da Juliette Van Maele, Claire Honigsbaum, Svenja Kyncl, Antoanetta Marinov, Enrico Paniccià, Carlo Pagliacci, Massimo Del Gatto, Lorenzo Marziali e Corrado Virgili.


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