di Giorgio Fedeli (foto Simone Corazza)
E’ del 48enne Marco Belmonte, di Montegranaro, il corpo ritrovato ieri pomeriggio in un campo sulla Lungochienti, sotto la collina di Montegranaro. E questa mattina, a seguito dell’ispezione cadaverica, si è stabilito che il suo decesso è da attribuire a cause naturali.
Ieri pomeriggio alcuni pastori hanno, infatti, notato la sagoma di un corpo disteso in un campo. Si sono avvicinati ed hanno effettivamente appurato che si trattava della salma di un uomo in avanzato stato di decomposizione. Da lì l’allarme ai carabinieri che sono arrivati a sirene spiegate sul posto con il Radiomobile, il Nucleo investigativo e i militari della stazione di Montegranaro. I militari dell’Arma hanno subito avviato le indagini per cercare di risalire all’identità dell’uomo e per appurarne le cause del decesso. A seguito di una prima ispezione cadaverica in loco, il medico legale ha constatato che sul corpo di Belmonte non vi erano ferite o segni che potessero far pensare a una morte violenta, a un delitto per intenderci. Inizialmente non è stato facile identificare la salma ma nel corso della nottata i carabinieri hanno trovato prima i capi d’abbigliamento dell’uomo, a poca distanza da dove giaceva il suo corpo, e poi anche la sua auto, una Smart, con all’interno un telefono cellulare.
A quel punto non è stato difficile risalire alla sua identità: si tratta, appunto, del 48enne Marco Belmonte, nato a Roma ma residente a Montegranaro da dove, però, non lo vedevano da diversi giorni. E infatti la scomparsa dell’uomo era stata denunciata il 30 maggio scorso dalla sorella alla Questura di Macerata (lei vive nel Maceratese). A quel punto sono scattate le ricerche dell’uomo, anche nel Fermano ovviamente, che però ieri si sono concluse nel peggiore dei modi, con il tragico epilogo.
Questa mattina, con il riconoscimento della salma da parte dei familiari, sull’identità dell’uomo, che aveva anche dei tatuaggi sul corpo, non ci sono stati più dubbi. Il corpo è comunque ancora a disposizione dell’autorità giudiziaria. Cosa Belmonte ci facesse in quel campo è difficile dirlo. Comunque le indagini hanno subito sicuramente un punto di svolta nel momento in cui è stata accertata la morte per cause naturali, e quindi non riconducibile a terze persone. Dunque il tutto potrebbe concludersi con la riconsegna della salma ai familiari a meno che l’autorità giudiziaria non reputi opportuno delegare ulteriori indagini ai militari dell’Arma di Montegranaro.
Macabra scoperta: trovato il cadavere di un uomo in un campo, indagano i carabinieri
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati