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“Le orchiDee Ets” al fianco delle donne che combattono il tumore (Le foto)

FESTEGGIATO il terzo anno di vita al "Cobà" di Porto San Giorgio. Hanno partecipato duecento persone giunte oltre che dal Fermano anche dalle province di Macerata e Ancona

 

“L’opera umana più bella è essere utili al prossimo”. Le parole di Sofocle sono diventate la linea guida dell’azione dell’associazione Le orchiDee Ets. Un gruppo di donne delle province di Fermo e Macerata che donano il loro tempo per sostenere donne che affrontano la malattia, nello specifico il tumore al seno.

 

«I nostri progetti – dicono dal direttivo presieduto da Maria Baio – ci hanno permesso di contribuire a rendere meno duro un percorso molto complesso. Molte di noi ci sono passate o hanno vissuto in famiglia la battaglia contro il cancro. Un’esperienza che ci ha spinto ad aiutare chi vive lo stesso percorso».

 

Sono tante le iniziative messe in campo, tra cui l’ultima, una cena con duecento persone, arrivate anche da Ancona, al “Cobà” di Porto San Giorgio. «Una serata che aveva come obiettivo la raccolta fondi per nuovi progetti, ma soprattutto il ritrovarsi dopo due anni di isolamento». Una cena piena di serenità in cui si sono seduti allo stesso tavolo medici e pazienti, familiari e cittadini comuni che hanno però voglia di aiutare Le orchiDee Ets sapendo che è fondamentale per combattere la malattia non restare mai soli.

 

«Ogni partecipante ha portato il suo cuore e il sorriso, noi abbiamo aggiunto il fiocchetto rosa – aggiungono le organizzatrici della serata – ognuno ha fatto la sua parte, il Cobà mettendo a disposizione la sua location, il “Jazz in Blue Quartet” che ha accompagnato la cena e poi la “Onfa srl” di Altidona che ha regalato la torta realizzata dalla pasticceria “Millevoglie”. Una serata che ci ha dato nuova carica in vista di questa seconda parte di 2022 che vogliamo tornare a vivere sempre più in presenza, anche all’interno del reparto di Oncologia di Macerata che abbiamo adottato dopo esserne state parte».

 

È cresciuta l’associazione in soli tra anni. Pensando al primo appuntamento all’Hotel Horizon di Montegranaro con l’incontro dedicato all’alimentazione corretta durante le cure oncologiche. E poi momenti sportivi da condividere insieme come “La forza del cammino” nel parco dell’Abbadia di Fiastra. Una mattinata vissuta insieme con Macerata Nordic Walking per far comprendere a tutti l’importanza del movimento fisico come parte fondamentale del benessere psico-fisico del malato oncologico e non solo.

 

«Non ci siamo fermate neppure durante la pandemia con piccoli laboratori e tutorial, come quello per creare turbanti o la cura della pelle per le pazienti oncologiche. Abbiamo organizzato degli incontri mensili online, aperti a tutti, con la psicologa dottoressa Lucia Montesi. Per poi tornare, a ottobre, di nuovo in presenza per una nuova edizione de “La forza del cammino”».

 

Un altro grande progetto realizzato è il Purple indetto dalla Regione Marche, con la collaborazione di Unicam di Camerino e Coss Marche, a sostegno di donne con pregresso carcinoma mammario al fine di favorirne il reinserimento nel mondo del lavoro. Sono state assegnate 12 borse lavoro per le  donne disoccupate e sono stati svolti dei corsi di formazione anche per 20 donne occupate.

 

Ma il  progetto più importante e stabile è quello che ha portato alla creazione dello sportello dell’ accoglienza nel reparto di oncologia dell’ospedale di Macerata. «Un luogo in cui mettiamo le pazienti al centro del percorso di cura attraverso una figura di segreteria che si occupa del ricevimento dei pazienti. Una figura che sotto il controllo di medici e infermieri solleva il personale sanitario da alcune attività puramente burocratiche, dallo smistamento delle telefonate alle mail ma soprattutto dando semplici risposte fa sentire il paziente più a suo agio» spiega Maria Baio, presidente di “Le orchiDee Ets” che, con il direttivo, è già pronta a definire la quarta edizione de “La forza del cammino” a confermare le attività dello sportello e a riprendere i progetti di informazione e prevenzione sul territorio insieme con il personale di Oncologia.

 


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