di redazione CF
Il video ha iniziato a circolare ieri. E comprensibilmente ha suscitato una certa apprensione tra i residenti. Stiamo parlando del filmato che ha ripreso due lupi che trotterellano in un campo zona Tirassegno, risalgono una salita puntando verso un’area verde.
I due animali sono a diverse decine di metri di distanza dall’obiettivo dunque non è facile stabilire con precisione se realmente si tratti di lupi o magari ‘cani lupo cecoslovacchi’. Fatto sta che il solo sospetto ha creato nei residenti una certa preoccupazione. D’altronde quel campo si trova oltretutto a poca distanza dall’abitato del quartiere (come ben visibile nel video stesso). E oltretutto non sarebbe nemmeno la prima volta che a Fermo, ma non solo nel capoluogo di provincia, vengono avvistati dei lupi, come confermato dal sindaco Paolo Calcinaro: «Ho visto anche io il video – confessa il primo cittadino – dirò di più: a fine giugno è stata ripresa anche una caccia, con dei lupi dietro a un piccolo capriolo in zona Mentuccia. I lupi sono ormai una presenza. Evidentemente sono scesi dalle montagne. Prestare attenzione soprattutto per i propri animali. I lupi non rappresentano un pericolo per gli uomini, non si registrano da secoli attacchi ma attenzione ai propri animali». E nel pomeriggio è spuntato un altro video, questa volta registrato intorno alle 11,30, sulla Valtenna, proprio nel pressi della fabbrica ‘Valtenna’, con un lupo, o almeno sembra, che corre in un campo. La scorsa settimana, avvistato un altro lupo in zona Molini Girola. Stesso dicasi a Campiglione dove, sempre la scorsa settimana, in zona San Giovanni, un cane si è fiondato verso i campi. Il padrone si è messo alla ricerca del suo amico a quattro zampe e si è incrociato con un lupo.
Ascolta la notizia:
Gli esperti non hanno mai negato avvistamenti e presenze di questi animali verso valle. Insomma non è ormai una novità che i lupi dalle nostre montagne scendano verso le colline, addirittura fino alla costa, in cerca di cibo. Avvistamenti lungo la Valdaso, a Porto Sant’Elpidio, sulle colline di Porto San Giorgio. Insomma ci sono, non è una novità. E le raccomandazioni sono semplici e chiare: vanno trattati con attenzione e prudenza come si farebbe con qualsiasi altro animale selvatico e, soprattutto, non vanno assolutamente demonizzati. Sono secoli che non si registra un attacco all’uomo ma possono, questo sì, rappresentare un potenziale pericolo per automobilisti e animali da affezione o da reddito e quindi prestare massima attenzione alla cura di questi ultimi, dalle recinzioni ai guinzagli.
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