Sanità, Calcinaro: «Non siamo tranquilli». Nodi sui bandi per le tecnologie e sul futuro del Murri

IL PRESIDENTE della Conferenza dei Sindaci: «Due gli aspetti che mi stanno a cuore e che, ad oggi, non sono stati chiariti. Primo: non sono ancora partiti i bandi per le nuove tecnologie da inserire nel nuovo ospedale di Campiglione. Il secondo punto è quello del Murri e della futura destinazione della struttura»

13 Aprile 2023 - Ore 16:59

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di Daniele Iacopini

Vigile attesa. Potrebbe essere questo l’atteggiamento con cui approcciare e valutare la situazione vissuta dal sistema sanitario fermano. Il tutto dopo l’incontro di ieri tra i vertici regionali e la Conferenza dei sindaci, incontro che non ha fugato i tanti dubbi sulle problematiche vissute dal territorio e che ha rimandato le soluzioni, di fatto, al verificarsi di alcune condizioni generali.
A ventiquattro ore di distanza dall’incontro, abbiamo chiesto al sindaco Paolo Calcinaro, presidente della stessa Conferenza dei sindaci, una valutazione a freddo di quanto ascoltato.

«A me sembra, francamente, che il presidente Acquaroli sia stato chiaro e onesto di fronte ai problemi più volte sollevati. Come sempre, sottolineerei. Nella sua chiarezza e trasparenza, però, ci ha fatto capire che per ora possiamo solo contare su emodinamica per cercare di sopperire alla mobilità passiva. Il problema è capire se questo verrà fatto sottraendo risorse al altri reparti o con risorse aggiuntive. Francamente voglio sperare che si parli della seconda ipotesi, anche se promesse non ne sono state fatte».

Calcinaro che precisa: «Quello che ci è stato detto chiaramente è che tutto è legato alla capacità di reperire risorse dalla riduzione della mobilità passiva. In questo senso per emodinamica, per esempio, si punta molto su Pesaro, visto che quella provincia risente molto della mobilità passiva verso la vicina Emilia Romagna. Dunque, se le condizioni sono queste e se tutto dipende dal reperimento di risorse dalla mobilità, non è possibile stare tranquilli. D’altra parte devo ammettere che non vogliono vendere fumo e che ho preso atto di una certa onestà intellettuale nel ripetere certi principi».

L’assessore regionale Saltamartini ha annunciato di puntare, per quanto riguarda il Fermano, sugli ospedali di Fermo e Amandola. Su Fermo, però, potremmo essere in presenza di un paradosso. E’ lo stesso sindaco Calcinaro a precisare: «Due gli aspetti che mi stanno a cuore e che, ad oggi, non sono stati chiariti. Primo: non sono ancora partiti i bandi per le nuove tecnologie da inserire nel nuovo ospedale di Campiglione. Potremmo trovarci nella situazione paradossale, insomma, per cui tra un anno la struttura del nuovo nosocomio sarà pronta ma i bandi per l’acquisto dei macchinari non saranno pronti. Ed è questo un tema che è stato eluso, non ci sono stati riscontri precisi».

Il secondo punto che sta a cuore al primo cittadino è quello del Murri e della futura destinazione della struttura. «Noi possiamo coinvolgere più soggetti (l’università, l’Inrca, ecc… ndr) ma occorre che su questa cosa ci siano delle indicazioni anche da parte della regione». L’assessore Saltamartini ieri ha parlato anche di un Piano sanitario regionale che favorirà l’accordo con i medici di medicina generale per una loro riunione in studi associati. Ha anche affermato che saranno messi loro a disposizione infermieri e tecnici per fare esami oggi disponibili solo negli ospedali. In questo senso, il Murri potrebbe essere una struttura fatta ad hoc per questo tipo di servizi…«Certo, ma i tempi non saranno brevi – conclude Calcinaro – Ma, soprattutto, come si può pensare di mettere a disposizione infermieri e tecnici nel momento in cui proprio di personale carente si sta parlando? Non vorrei che queste risorse fossero prese da altri reparti o da altri comparti sanitari del territorio…».