facebook twitter rss

Il ricordo di padre Pietro è più vivo che mai, in tanti all’eremo di San Leonardo per “il muratore di Dio”

MONTEFORTINO - A distanza di otto anni dalla scomparsa del frate, l'omaggio all'eremo di San Leonardo edificato dallo stesso padre Pietro. Da lì tutti al santuario dell'Ambro

Padre Pietro

Difficile, anzi impossibile, dimenticare padre Pietro Lavini, “il muratore di Dio”. E infatti, a distanza di otto anni dalla sua scomparsa, lo scorso 9 agosto un nutrito gruppo di persone si è ritrovato all’eremo di San Leonardo per omaggiarne la memoria.

Sacerdote e frate cappuccino, padre Pietro, tra le tante virtù cristiane, ha avuto anche quella di dare vita all’eremo (oggi inagibile a causa del sisma) con ben 40 anni di instancabile impegno e costante dedizione. E così mercoledì mattina in tanti hanno voluto tributare al frate un omaggio con una celebrazione liturgica tenuta da due frati e altrettanti preti.

Padre Pietro (al secolo Armando Lavini) era nato a Potenza Picena da una famiglia di operai. A nove anni è entrato nel Collegio dei Cappuccini di Fermo dove ha iniziato gli studi, e all’età di 25 anni ha celebrato la prima messa per iniziare poi a svolgere la sua missione sacerdotale presso il santuario dell’Ambro (dove la comitiva si è spostata nel pomeriggio). Senza trascurare la sua vera missione, ha creato opere murarie in vari conventi d’Italia e in Africa, lavorando nello stesso tempo anche in favore di famiglie bisognose. Dal 1971, spinto da una “forza misteriosa”, si è dedicato alla ricostruzione di un’antica chiesa sui monti Sibillini e alla “ricostruzione” di tante anime che ogni giorno raggiungono San Leonardo per chiedere la sua opera spirituale, mai dimenticata e più viva che mai.

Per continuare ad omaggiare la sua figura e tutto quello che ha fatto per il territorio, si è costituito anche un Comitato ad hoc. Dopo le celebrazioni liturgiche a San Leonardo, tutti al santuario dell’Ambro dove i presenti sono stati intrattenuti da frate Mago per una giornata all’insegna dello stare insieme, dei valori cristiani, della spiritualità e, certamente, anche delle meraviglie naturalistiche della montagna fermana che figure come padre Pietro hanno contribuito sensibilmente a valorizzare richiamando allora, come oggi, centinaia e centinaia di fedeli, turisti, comunque presenze fondamentali per il comprensorio montano.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




Gli articoli più letti