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Tre impianti sportivi all’Atletico, c’è la deroga ma non mancano i malumori. Situazione “delicata” per il Marozzi

PORTO SANT'ELPIDIO - Il punto sugli impianti sportivi e campi da calcio della città. «Siamo rimasti delusi come società calcistica, soprattutto per esserne venuti a conoscenza a seguito della delibera» il commento della Pinturetta Falcor. Il sindaco Ciarpella: «Doveva essere legato ad una realtà con settore giovanile la gestione degli impianti per tutto il tempo necessario. Ecco spiegata semplicemente la deroga al 30 giugno 2025»

di Maikol Di Stefano

La gestione degli impianti sportivi Ferranti, Martellini e Belletti all’Atletico Porto Sant’Elpidio fino al 30 giugno 2025. La deroga è arrivata dopo una delibera di giunta da parte dell’amministrazione Ciarpella. Il tutto è stato concesso al fine di poter mantenere la partecipazione al progetto “giovani promesse”, il quale coinvolgerà diverse realtà sportive cittadine legate al mondo della disabilità e che permetterà loro di ottenere un finanziamento per una cifra intorno ai 100.000 euro. Un progetto nato e promosso dall’amministrazione Franchellucci, nella parte finale del proprio mandato e a cui la giunta Ciarpella ha dato seguito. Una scelta che però ha creato qualche malcontento fra le società calcistiche elpidiensi.

La gestione degli impianti sportivi cittadini, infatti, aveva la scadenza fissata per il 31 dicembre, tale delibera per tre realtà su quattro (escluso il Marozzi al quartiere Corva) ha rinviato il tutto a diciotto mesi di distanza. «Siamo rimasti delusi come società calcistica, soprattutto per esserne venuti a conoscenza a seguito della delibera». È il commento della Pinturetta Falcor, società militante nel campionato di prima categoria e che da anni ha messo nel mirino l’impianto sportivo Belletti. Campo presente nel quartiere di Marina Picena e quindi della “pinturetta”. Una situazione che ora vede la squadra rossoblù, da anni impegnata al Belletti stesso per le proprie gare casalinghe, dover mandare giù il boccone “amaro”. Inoltre voci ben informate dicono di un rapporto teso fra la stessa Falcor e l’Atletico Porto Sant’Elpidio. A rimanere in scadenza è quindi la gestione del campo sportivo Marozzi nel quartiere Corva. Lì la situazione è invece delicata da come negli ultimi anni l’impianto è andato in decadenza.

«Le tribune sono utilizzate giornalmente come cuccia per un cane, dietro al campo è allestito un vero e proprio recinto con tanto di cavallo – è il commento di alcuni residenti e atleti che hanno frequentato l’area – Negli anni passati c’era anche un recinto di galline, spesso scappavano e finivano in mezzo al campo. Il tutto per non parlare della situazione di spogliatoi e strutture». Ecco la serie di fattori che sta di fatto scoraggiando altre società sportive nel partecipare alla richiesta di gestione dell’impianto sportivo oggi in mano alla Corva Calcio. «Abbiamo portato avanti un progetto che ci permette di garantire una somma importante a realtà legate al sociale, al fine di poter partecipare il progetto giovani promesse – spiega il sindaco Massimiliano Ciarpella – doveva essere legato ad una realtà con settore giovanile la gestione degli impianti per tutto il tempo necessario. Ecco spiegata semplicemente la deroga al 30 giugno 2025».


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