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Il sindaco Ubaldi a tutto campo: «Palas, impianti sportivi, infrastrutture: ecco come cambia Montegranaro» (Videointervista)

MONTEGRANARO: «Il palasport sarà pronto per l'autunno 2026, entro l'estate individuiamo il soggetto attuatore, possibile un secondo stralcio per incrementare i posti»
Zoom - L'intervista a tutto campo al sindaco di Montegranaro, Endrio Ubaldi

Endrio Ubaldi

Problemi negli impianti sportivi, un palazzetto dello sport che la città aspetta da quasi 40 anni, infrastrutture e potenziale turistico del territorio. Tanti argomenti nell’intervista di ieri, ai microfoni di Zoom, programma di approfondimento di Cronache Fermane su Radio Fm1, con il sindaco di Montegranaro, Endrio Ubaldi. 

Un incontro partito dalle recenti critiche, rivolte da esponenti di opposizione, sulle criticità al campo sintetico Berdini. «Conosco la situazione, essendo stato per oltre 15 anni assessore allo sport. Durante la passata amministrazione si eseguirono due interventi importanti per 90mila euro, volti al consolidamento di un lato in dissesto e ad una nuova illuminazione. Non nego ci siano delle criticità, abbiamo una società che gestisce l’impianto, sono stati effettuati dei sopralluoghi e la caldaia funziona. Effettueremo, a cadenza mensile, dei sopralluoghi sul posto per verificare lo stato della situazione ed eventuali manutenzioni. Possono capitare imprevisti e malfunzionamenti temporanei, talvolta occorre accettare qualche sacrificio».

Tema caldo da sempre è il nuovo palasport che, ricorda il primo cittadino, «Montegranaro aspetta da quasi 40 anni, era il 1985 e perdemmo lo spareggio A2 contro Pavia, poi la bella contro Desio. Sarà una struttura adeguata alle attuali esigenze, i costi sono aumentati in modo significativo, fino a 6,2 milioni di euro. Avremo 1400 posti di gradinate. C’è poi la possibilità, con un secondo stralcio, di un incremento fino a 2000 posti con ulteriori finanziamenti. L’obiettivo è di avere entro l’estate il soggetto assegnatario dei lavori, per avviare il cantiere ed avere il palazzetto pronto per l’autunno del 2026. Al momento Montegranaro ha opere pubbliche in corso per 12 milioni di euro. Nell’arco dei prossimi 15 mesi investiremo inoltre circa 2 milioni di euro per sistemare la viabilità cittadina, tra risorse comunali ed economie dalla rinegoziazione dei mutui».

Non può mancare una riflessione, pochi giorni dopo il Micam, sullo stato di salute del comparto produttivo. «Ho partecipato come sempre al Micam – ricorda Ubaldi – d’altra parte un terzo degli espositori italiani arriva dalla nostra città. Ho trovato pareri difformi, per alcuni è andata abbastanza bene, per altri non è stata un’edizione incoraggiante, molti parlano apertamente di economia di guerra. Sicuramente c’erano più motivi di ottimismo un anno fa, oggi lo scenario rimane difficile. E’ un dato di fatto che i conflitti nel mondo abbiano pesato più di quanto abbia inciso a suo tempo la pandemia».

Endrio Ubaldi

Il sindaco montegranarese tocca il tema delle problematiche sociali, evidenzia i costi ingenti per crisi familiari, l’inserimento di minori o di madri in strutture protette, auspicando «un supporto maggiore dagli organi statali. Se una donna ha il coraggio di denunciare maltrattamenti, è opportuno poi non lasciare soli gli enti locali per supportare queste situazioni difficili, credo non ci sarebbe nulla da eccepire se il Governo valutasse uno stanziamento significativo per fronteggiare queste problematiche sociali».

Sulle infrastrutture, valutando il piano Marche 2032 varato nei mesi scorsi dalla Regione, il primo cittadino è dell’idea che «si poteva fare qualcosa di più, penso ad esempio alla Mezzina, sarebbe l’ideale che fosse presa in carico dall’Anas. Tuttavia vedo interventi importanti, come la Lungotenna. Rispetto al passato la viabilità del territorio sta migliorando». Fiducioso, Ubaldi, sugli investimenti che il gruppo Tod’s andrà a realizzare nel territorio montegranarese per un polo logistico. «Un intervento che guardiamo con favore ed attenzione, anche perché consentirà di andare a sistemare alcune opere di urbanizzazione primaria nell’area e credo possa portare prospettive occupazionali rilevanti».

Anche Montegranaro, città da sempre a vocazione manifatturiera, si affaccia sulla possibilità di una crescita turistica. «Sono sicuro – conclude Endrio Ubaldi – che da qui a 10 anni la nostra regione avrà una crescita importante e otterrà grandi risultati dal punto di vista culturale e turistico, anche da noi c’è un fermento dal punto di vista della piccola ricettività, con diversi B&B che crescono. Il territorio sta acquisendo una sensibilità su questi settori che qualche decennio fa sarebbe stata impensabile».

Pierpaolo Pierleoni

 


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