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Braccio di ferro tra FdI e Pd dopo il caso Tofoni a Porto Sant’Elpidio (Videointervista)

PORTO SANT'ELPIDIO - Marcotulli (FdI) svela il pacchetto di misure per la sicurezza, secondo Cognigni (Pd) «nessun risultato dalla tanto sbandierata filiera istituzionale»
Il confronto a Zoom tra Marcotulli (FdI) e Cognigni (Pd)

Da dx Giorgio Marcotulli e Carlo Cognigni

Il caso Tofoni, con le dichiarazioni al vetriolo del presidente del Consiglio comunale che hanno infiammato il dibattito politico, i problemi relativi alla sicurezza, l’organizzazione di eventi, meriti e demeriti nella conquista della Bandiera Blu. Sono i temi toccati nel corso della rubrica settimanale Zoom su Radio Fm1, che ieri sera ha visto protagonisti il segretario del Pd di Porto Sant’Elpidio Carlo Cognigni ed il capogruppo di Fratelli d’Italia Giorgio Marcotulli. 

Le dure esternazioni di Tofoni verso la sua maggioranza hanno aperto il confronto, con Marcotulli che ammette: «Certo non è stato piacevole leggere quegli attacchi da un collega di maggioranza. Il suo è stato un malumore dovuto al disagio accusato da molti in occasione dell’evento ciclistico della scorsa settimana, abbiamo adottato dei correttivi ma non si sono rivelati sufficienti ad attutire i disagi. E’ stato uno sfogo, ci siamo chiariti, lo stesso Tofoni conosce le tante cose che si sono fatte in questo primo anno».

Il capogruppo FdI a P.S.Elpidio, Giorgio Marcotulli

«Sono stati pesanti giudizi, così negativi, dalla seconda carica istituzionale della città verso una manifestazione che ha portato oltre 600 atleti in città. Noi abbiamo favorito iniziative del genere, è stato gestito malissimo il contorno, a partire dalla viabilità, si poteva ragionare su deviazioni e tempi di chiusura. Eventi del genere e attività commerciali possono convivere, ma bisogna lavorarci. Inoltre, la contestazione di Tofoni è andata molto oltre il ciclismo e ha criticato un’amministrazione che ha fatto più foto e passerelle che cose concrete» l’affondo di Cognigni. «Da chi ci ha preceduto non abbiamo trovato traccia, nel loro operato, dei consigli che ora ci forniscono per gestire meglio le manifestazioni» controbatte Marcotulli.

Si parla dell’eredità lasciata dal centrosinistra, Cognigni ricorda «gli ingenti finanziamenti del Pnrr e i tanti cantieri che sono partiti grazie a quella visione della città. La riqualificazione del centro, a partire da corso Cesare Battisti, è motore del grande fermento che si respira oggi». Marcotulli rivendica, nel primo anno, «la gestione dei lavori alla scuola primaria Cretarola presa in corsa, l’aver intercettato contributi regionali per via Martiri delle foibe che hanno liberato risorse per altri investimenti, il primo stralcio di via Principe Umberto completato. All’ex Orfeo Serafini abbiamo rallentato perchè il progetto ereditato ha richiesto una revisione significativa».

Il segretario Pd a P.S.Elpidio, Carlo Cognigni

La sicurezza è tema caldo a Porto Sant’Elpidio, per Cognigni «c’è una situazione preoccupante, in campagna elettorale si è tanto parlato di filiera istituzionale, ma non ha prodotto nulla, l’ordinanza che ha vietato i monopattini in centro è stata perfettamente inutile. La consulta sulla sicurezza è un organismo a nostro avviso inutile ed il rischio è che si bypassino le sedi istituzionali, consiglio comunale e commissioni consiliari. Anni fa Porto Sant’Elpidio era additata come la città delle prostitute. Questo fenomeno, grazie a un’azione incisiva, oggi non è più un problema. Bisogna lavorare di più sulla prevenzione, sul traffico di droga».

Marcotulli anticipa alcune misure: «Approveremo a breve un bando per garantire ristoro economico a chi subisce danni per attività criminose, daremo sostegno a chi investe nella videosorveglianza e prevediamo un fondo di 10mila euro alle associazioni di commercianti che investono sulla vigilanza privata. Misure concrete che contribuiranno a migliorare la situazione».

Da poco è passato il primo maggio, per il capogruppo Fdi «un grande successo, un nuovo format di 5 giorni per favorire il soggiorno in città, una scelta vincente con un costo per le casse comunali in linea con quello che chi ci ha preceduto spendeva per un solo giorno». Il segretario del Pd, invece, non vede «particolari meriti, la festa del primo maggio è ormai una macchina che viaggia da sola, anche grazie alla conformazione della città ed alla sua notorietà». Ultime scintille sulla Bandiera Blu, per Marcotulli merito «di un lavoro costante dell’assessore Maria Laura Bracalente, a cui ho dato tutto il supporto, tante iniziative di sensibilizzazione a coinvolgere associazioni e scuole, questi risultati non vengono da soli, chi ci ha preceduto non aveva neanche fatto la domanda». «E’ una narrazione parziale – ribatte Cognigni – non partecipammo perchè non si potevano effettuare campionamenti sull’acqua essendoci i lavori di realizzazione delle scogliere».


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