SANITÁ – I rappresentanti RSU, unitamente alla sigle sindacali, chiedono il rinnovo contrattuale dei 40 operatori assunti in periodo Covid, un pacchetto di assunzioni straordinarie e la certezza che i fondi contrattuali non vengano toccati. Giuseppe Donati (CISL FP): «AV4 ha il 20% di personale in meno rispetto ad altre realtà e questo ha una ricaduta sulla qualità dei servizi. La Regione ci ascolti».
SINDACATI – Cgil, Cisl, Uil sui dati relativi alla mobilità sanitaria: «Spendiamo di più e curiamo meno». E sulle liste d’attesa: «Nelle strutture pubbliche il 67,1% dei pazienti effettua l’intervento entro 30 giorni dalla prenotazione, contro il 92,8% di quelli che vengono gestiti dalle strutture private accreditate»
FERMANO – La Rsu ha anche convocato una conferenza stampa, per il prossimo 11 novembre, in cui «verranno illustrate la situazione che ha portato alla proclamazione dello Stato di Agitazione e le iniziative che ne deriveranno»
SANITÀ – Presente il direttore dell’Area Vasta 4 Asur, Roberto Grinta: «I coordinatori hanno un ruolo importantissimo nel progetto di riorganizzazione e fanno da raccordo per il nuovo percorso di organizzazione socio-sanitaria che la Regione si appresta a fare. Sono figure scelte e selezionate ad hoc scelte su cui questa Area Vasta ha deciso di puntare»
SANITA’ – L’annuncio risale ai tempi della giunta Ceriscioli, si trova anche ora e prevede cinque impegni per ridurre i tempi. Sono stati rispettati? Molti operatori e dirigenti ce la mettono tutta, ma gli ostacoli sono tanti. (L’intervento di Claudio Maria Maffei)
LA PRESIDENTE dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Fermo: «Nel nostro territorio abbiamo solo 8 medici sospesi perché non vaccinati. Ma sono tutti pensionati. Mi ricordo quando a inizio pandemia espressi il timore per quel virus sconosciuto. E infatti il sistema saltò. Ora regge»
FERMO – «Abbiamo dovuto constatare che ancora una volta sia Asur sia la Regione si sono sottratti all’incombenza di essere presenti in un luogo istituzionale in cui potevano essere discussi, affrontati ed eventualmente risolti problemi ormai non più rinviabili nelle soluzioni, che colpiscono sia il personale del comparto della sanità sia i cittadini della provincia di Fermo»
FERMANO – Tra i no vax non ci sono medici. Sabato mattina, al punto vaccini di Montegranaro, risultavano 120 prenotazioni. In mattinata si sono sottoposte a vaccinazione 198 persone. Di queste, in 54 hanno richiesto il vaccino antinfluenzale. Le restanti l’anti-Covid. Nel pomeriggio, invece, dagli iniziali 27 prenotati, sono stati inoculati 48 vaccini: 38 anti-Covid e 10 contro l’influenza
IL SEGRETARIO Fumelli: «Situazione molto spiacevole che va risolta. C’è un contratto firmato che va rispettato. L’auspicio del sindacato è che si giunga velocemente alla soluzione dell’annosa vicenda con l’unica conclusione possibile che è il saldo immediato delle pendenze riconoscendo il diritto a ricevere quanto stabilito per un servizio non dovuto, puntualmente contrattualizzato, prestato fuori dall’orario di servizio e generosamente offerto lontano dal proprio domicilio»»
di Claudio Maria Maffei* L’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas), organo tecnico del ministero della Salute, ha appena reso noti alcuni dati utili per capire la durata della lista di attesa per la chirurgia maggiore. Esiste infatti un elenco di trattamenti chirurgici o invasici definiti di classe A per i quali si dà […]