di Silvia Remoli
Ne va orgoglioso il primo cittadino della città costiera, e lo dichiara espressamente, proprio lui che in primis utilizza spessissimo la bicicletta per i suoi spostamenti: “Questa pista ciclabile è un percorso per avvicinare i punti nevralgici della città e grazie ad essa si mettono in relazione le persone con i luoghi“. Si è così espresso Nicola Loira: “In questo modo si collegano anche due estremità emblematiche, due punti di raccolta di fedeli, ce cioè si parte dall’estremo nord della Chiesa della Sacra Famiglia e si arriva a quella di Gesù Redentore passando per il centro attraverso Viale Cavallotti” . La pista ciclabile di nuova creazione è altresì fiancheggiata da una nuova area-giochi per bambini con altalene, strutture in legno e resina e un mini-campo da calcio.
Accerchiato dagli abitanti del quartiere e dai bambini della scuola di pattinaggio che ha proprio in questo polo la sua sede, il sindaco ha anche mostrato piena riconoscenza a chi ha reso possibile questo risultato. Ha infatti ringraziato tutti coloro che lo hanno supportato: l’Associazione Zero Gradini per tutti che ha collaborato nell’individuazione delle soluzioni per abbattere le barriere architettoniche, l’ingegnere Mauro Postacchini in qualità di presidente del Centro Ricreativo Don Bosco, l’ingegnere Giuseppe Guerrieri quale progettista e direttore dei lavori e l’impresa Area Delta per la realizzazione di queste opere fruibili d’ora in poi da tutta la cittadinanza sangiorgese.
Non è mancata la benedizione del parroco della locale Chiesa Gesù redentore , padre Pietro Gervasio che ha invitato i cittadini a godere delle attività ricreative realizzate intorno al suo centro di preghiera.
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