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Alla Sala Imperatori Ciccalè racconta l’incanto dei nostri borghi

PORTO SAN GIORGIO - Inaugurazione della mostra lunedì 17 luglio nella galleria di via Oberdan

 

Dopo “Multitude” di Madalina Rossi, la Sala Imperatori ospita l’artista marchigiano di adozione, ma romano di nascita, Fabrizio Ciccalè.

Avvicinatosi all’arte già da ragazzino ha continuato il suo percorso come autodidatta, partecipando a numerosi eventi e vincendo premi; per citarne alcuni, la medaglia di bronzo della Camera dei Deputati nel 2013 o anche il premio al M.A.F. di Forlì lo scorso giugno in un concorso curato da Marco Morgagni.

Ora con “Borgo, scrigno ed incanto” Ciccalè offre al pubblico della galleria di via Oberdan, un impaginato di opere pittoriche incentrate sul tema del paesaggio quale luogo di relazione e di sentimenti comunitari, in un triste periodo in cui la natura ha brutalmente ferito i borghi più preziosi.

“Il tratto peculiare dell’artista – afferma il curatore Diego Paride Della Valle – si risolve nell’efficacia espressiva della materia pittorica, fatta di ruvidi impasti valorizzati con ossidi cromatici dalle tinte sature”.

Una sezione a parte dell’esposizione è dedicata invece all’attività scultorea dell’artista, incentrata sullo studio del volto umano, rispettato nelle sue proporzioni ma con tratti quasi caricaturali quando riflette i moti profondi dell’anima.

L’evento, patrocinato dall’Assessorato alla Cultura, aprirà i battenti lunedì 17 luglio alle ore 21.30. Sarà visitabile fino al 21 luglio dalle ore 21 alle 24.


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