di Paolo Paoletti
Torna la Festa del Mare e torna la padella gigante dell’Adriatico. Un evento tra devozione, turismo e gastronomia che, dopo un periodo di silenzio, negli ultimi tre anni è tornato a risvegliare l’identità sangiorgese. Il sindaco Loira, l’assessore Baldassarri e Pietro Dionisi dell’associazione ‘Con noi per Porto San Giorgio’ non usano mezzi termini: in futuro la manifestazione dovrà crescere e diventare uno degli eventi più importanti della città. Appuntamento lunedì 14 agosto in piazza Napoli, sul lungomare sud. Due i momenti centrali: la processione in mare e la festa con la frittura.
“Quest’anno, finalmente dopo tanti anni avremo la partecipazione della stragrande maggioranza delle imprese della pesca sangiorgse – annuncia il sindaco Nicola Loira – che saranno protagoniste della processione in mare con le loro imbarcazioni e questo è per me motivo di grande soddisfazione. Vorrei ringraziarli perché con la loro presenza daranno un contributo importante all’aspetto sociale di questo evento oltre che ad essere veicolo di promozione turistica. Sulle loro imbarcazioni (vongolare, pescherecci, barche) saliranno anche turisti e sangiorgesi. Un momento molto emozionante in cui la città compie un gesto significativo che ogni volta ci emoziona. Rendere omaggio ai caduti in mare”.
C’è poi la festa, che si preannuncia davvero ricca e con il gran finale dei fuochi d’artificio: “Altro momento è la padella gigante dall’Adriatico – spiega Loira – vorrei dare un merito speciale alla precedente amministrazione che ha tolto dalle ragnatele la padella per ripristinarla all’uso non solo come veicolo di promozione turistica, ma rendendo merito e omaggio a chi tantissimi anni fa si era speso per costruirla individuando in essa uno strumento di promozione. Grazie all’associazione ‘Con noi per Porto San Giorgio’ che ci dà la possibilità di accendere la padella. Soltanto persone particolarmente innamorate della nostra città e radicate nella nostra comunità possono occuparsi di tutto quello che sta intorno alla frittura del pesce della padella gigante. Un lavoro enorme: prima, durante e dopo la festa. Un grazie a tutti attraverso il presidente Dionisi”.
Loira che ha le idee ben chiare per il futuro: “L’amministrazione comunale dopo che in tre questi anni la padella è tornata ad essere protagonista della Festa del Mare, vuole investire su questa festa. Per le prossime edizioni studieremo un connubio ancora più forte tra tradizione, vocazione turistica, alimentazione attraverso il mare. Vogliamo farne una delle feste più importanti dell’estate sangiorgese. Abbiamo già qualche idea e su questa lavoreremo”.
Sulla stessa linea l’assessore al Turismo Elisabetta Baldassarri: “Grazie all’Associazione insieme per Porto San Giorgio senza la quale questa manifestazione non si sarebbe potuta svolgere. Uno sforzo organizzativo grande e complesso. Grazie a tutta la marineria di Porto San Giorgio, dalle vongolare ai pescherecci che hanno colto l’invito a partecipare a questo evento. Su questa festa si farà un investimento per coniugare intrattenimento e valorizzazione della pesca del territorio”.
Il presidente Pietro Dionisi, con tutta la sua squadra sono pronti: ” Gestire una festa del genere implica circa 26 persone che si sacrificano la vigilia di Ferragosto. Sono le stesse dell’anno scorso e di due anni fa. E’ la terza volta che lo facciamo. Durante l’accensione avremo un ricordo di due persone che non sono più con noi. Il direttivo consegnerà due targhe ricordo ai familiari dell’avvocatessa Cristina Valentini e di Luigi Cupidio che sono stati i due co-fondatori dell’associazioni e due stimolatori dell’organizzazione della festa. Siamo a disposizione dell’amministrazione per garantire il pieno successo come c’è stato in questi anni precedenti”.
Dionisi che snocciola qualche numero: “Lo scorso anno sono stati distribuiti 1514 pasti, oggi ci siamo organizzati con un 20 per cento in più. Il 14 di agosto è un lunedì, siamo ancor più convinti che sia un successo maggiore. Ci vogliono 10 quintali di olio 8 quintali di calamaretti e 3 quintali di mazzancolle. Il migliore pesce di quello che si trova sul mercato, Stesso discorso per l’olio, il pane e gli altri ingredienti compresi i limoni che saranno biologici. Il costo di un pasto è di 10 euro e prevede la porzione di 3 etti e mezzo di pesce, acqua e vino e pane”.
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