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Interruzione volontaria di gravidanza,
firmato un protocollo tra Fermo e Macerata

SANITÀ - Prevista la presa in carico della donna nei 5 punti Consultoriali (Montegiorgio, Montegranaro, Petritoli, Porto San Giorgio, Porto Sant'Elpidio e con il supporto dei due Presidi con prestazioni ostetriche ad Amandola e a Sant'Elpidio a Mare)

L’Area Vasta 4, unitamente alla Direzione del Distretto Unico, ha attivato dal primo maggio il percorso di presa in carico della donna che nell’Area Vasta 4 fa richiesta di interruzione volontaria di gravidanza (IVG), garantendo così continuità alla rete di accoglienza per la prima visita in ambito ginecologico, per i colloqui finalizzati all’IVG, per i colloqui filtro psicosociali in modo da indirizzare l’Utente presso le Strutture Autorizzate esterne all’Area Vasta 4.

La Commissione Pari Opportunità della Regione Marche ha dichiarato che nelle Marche la legge 194/78 è inapplicata e per tale ragione ha richiesto la costituzione di un Osservatorio Regionale: “L’obiezione di coscienza – si fa presente nel documento – è sì un diritto consolidato, ma è responsabilità di chi governa che questo non si traduca nella violazione o soppressione di altri diritti di pari dignità. E’ doveroso che la legge 194 trovi piena attuazione nelle strutture sanitarie pubbliche ed in quelle autorizzate della Regione, attraverso azioni di promozione della salute che focalizzano l’attenzione sul raggiungimento dell’equità e mirino a ridurre le differenze nello stato di salute soprattutto per i soggetti più vulnerabili”.

Dai dati resi pubblici dalla Regione Marche, risulta che nel 2013 nella regione Marche sono state effettuate 2.050 IVG, numero in decremento del 6,3% rispetto all’anno precedente. Le IVG sono state così distribuite per provincia: 423 a Pesaro-Urbino; 426 Ancona; 725 Macerata; 476 Ascoli Piceno.

Nella provincia di Fermo non sono state eseguite interruzioni volontarie di gravidanza. Inoltre, in tutta la regione Marche, solo il presidio ospedaliero di Fermo insieme all’ospedale di Osimo, non ha effettuato IVG.

Nel 2013 nei 49 consultori familiari della Regione Marche sono stati rilasciati 892 certificati per l’IVG. Da quanto risulta dai dati regionali, nessuno dei consultori dell’Area Vasta 4 ha rilasciato certificati per l’interruzione volontaria di gravidanza.

“Sulla scorta di queste considerazioni – commenta Vincenzo Rea – la Direzione del Distretto, su mandato del direttore di Area Vasta Licio Livini, ha definito, attuato ed avviato il percorso attraverso la stipula di un protocollo di intesa con l’Area Vasta 3 di Macerata, poiché era di fatto impossibile per una donna residente nella provincia di Fermo ottenere di poter fare una IVG nel proprio territorio di residenza.

Il protocollo prevede che la presa in carico della donna avviene da parte dei 5 punti Consultoriali dell’Area Vasta 4 (Montegiorgio, Montegranaro, Petritoli, Porto San Giorgio, Porto Sant’Elpidio e con il supporto dei due Presidi con prestazioni ostetriche ad Amandola e a Sant’Elpidio a Mare), in quanto sedi principale di tutte le azioni di tipo socio sanitario previste dal Percorso sul Territorio.

L’ostetrica è la prima figura professionale presso la sede consultoriale che, dopo il colloquio, invita la donna all’esecuzione di un test di gravidanza; il ginecologo effettua l’accertamento dello stato di gravidanza, dell’età gestazionale e produce la dichiarazione per l’esecuzione dell’IVG per consentire alla donna di presentarsi presso le strutture indicate.

L’ostetrica, lo psicologo, l’assistente sociale sostengono la donna verso una scelta responsabile tramite colloquio con l’interessata, approfondendo gli elementi che hanno portato alla scelta, fornendo informazioni sulle procedure previste dalla Legge n. 194/78, comunicando i diritti e gli obblighi di legge. Gli operatori supportano la donna nell’invio alle strutture dell’Area Vasta 3 di Macerata.

In particolare, l’Ostetrica contatta la Struttura Ospedaliera identificata per l’intervento (continuità assistenziale), prenota telefonicamente il primo accesso alle prestazioni ospedaliere della struttura identificata e concorda un appuntamento per la visita di controllo post-intervento al Consultorio di partenza.

Il direttore dell’UOC Ostetricia e Ginecologia Alberto Maria Scartozzi ha indicato due figure, la dirigente medico Angela Pasculli e l’ostetrica Vittoria Simonella, per l’accertamento dello stato di gravidanza, età gestazionale e rilascio del certificato IVG che ricevono presso l’Ambulatorio 7 dell’Ospedale di Fermo nella giornata del lunedì dalle ore 9 alle 14 e comunque a richiesta.

Presso il Presidio Distrettuale di Petritoli è stata individuata la specialista poliambulatoriale interna Lucia Tossichetti che riceve nella giornata del martedì dalle ore 9 alle 14.

Le strutture dell’Area Vasta 3 individuate e autorizzate, sia per l’IVG Farmacologica sia per l’IVG Chirurgica, sono l’UOC Ostetricia e Ginecologia del Presidio Ospedaliero di Macerata e l’UOC Ostetricia e Ginecologia del Presidio Ospedaliero di Civitanova Marche; il direttore dell’UOC Ostetricia e Ginecologia Mauro Pelagalli per le donne inviate dall’Area Vasta 4 ha garantito 2 accessi settimanali ordinari e 1 accesso settimanale per le urgenze non procrastinabili.

La referente per il percorso IVG nell’Area Vasta 3 di Macerata è la coordinatrice ostetrica Maria Grazia Bianchimani: il giorno dedicato all’IVG è il lunedì di ogni settimana.

“La Direzione dell’Area Vasta 4 – conclude Rea – ringrazia quanti hanno consentito l’avvio del percorso”.


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