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LA DENUNCIA
Con le auto contromano e sulla pista ciclabile: la rabbia dei residenti (VIDEO)

LIDO SAN TOMMASO/TRE ARCHI - Il grido di protesta e l'appello dei residenti dei quartieri di San Tommaso e Lido Tre Archi.  La corsia rossa  a ridosso della spiaggia, teoricamente riservata a bici e pedoni, si è trasformata in una seconda carreggiata dove scorrazzano tranquillamente le auto

di Paolo Paoletti

“Altro che pista ciclabile, la nostra è ormai diventata una ‘pista carrabile’, con tutti i timori che ne derivano, soprattutto nelle ore serali, per ciclisti, pedoni e famiglie con bambini. Abbiamo già segnalato la cosa a chi di dovere, senza aver avuto risposte. Speriamo si intervenga al più presto prima di evitare tragici incidenti”. Inizia così il grido di protesta e l’appello dei residenti dei quartieri di San Tommaso e Lido Tre Archi.  La corsia rossa  a ridosso della spiaggia, teoricamente riservata a bici e pedoni, si è trasformata in una seconda carreggiata dove scorrazzano tranquillamente le auto. La pista viene utilizzata infatti da diversi automobilisti ‘furbetti’ per raggiungere ‘comodamente’ l’area della spiaggia evitando anche il senso unico che interessa un tratto del lungomare.

La sbarra posizionata dal Comune di Fermo

La modalità sono semplici. Si entra con la propria auto nella pista ciclabile evitando la barra di blocco posizionata dal Comune, si percorre il tratto ciclo-pedonale fino alla propria destinazione a due passi dal mare. Poi si torna sulla pista continuando a percorrere un breve tratto del lungomare contromano fino a dove finisce il cordolo per poi  immettersi in strada e ‘buttarsi’ nella prima traversa disponibile. In questo modo è possibile raggiungere la spiaggia ‘comodamente’ in auto senza ‘l’immane fatica’ di parcheggiare a pochi metri di distanza. Un’occasione anche per evitare il senso unico ‘risparmiando’ carburante.

Una problematica diventata purtroppo una prassi, quanto mai pericolosa per pedoni e ciclisti, con la quale i residenti di San Tommaso e Lido Tre Archi hanno imparato  a convivere. “E’ però arrivato il momento di dire basta – spiegano – si tratta di un vero segno d’inciviltà oltre che di mancato rispetto delle regole ed è ora che qualcuno intervenga”. Fino ad oggi l’amministrazione comunale si è limitata ad installare una sbarra per evitare l’ingresso nell’area a ridosso della spiaggia. Così facendo però si è creato il problema dell’utilizzo della pista ciclabile come via alternativa. Residenti che auspicano una linea dura da parte dell’amministrazione e della polizia locale affinchè venga ristabilita l’adeguata sicurezza per ciclisti e pedoni.

 


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