FERMO – La Fermana è tornata ad allenarsi oggi pomeriggio, lasciandosi alle spalle la burrascosa gara di Ravenna che ha condannato i gialloblù alla prima sconfitta del girone di ritorno.
La ripresa settimanale è stata l’occasione per analizzare una partita, fortemente condizionata dal terreno di gioco impraticabile a causa delle piogge, nonchè per iniziare l’inserimento dei nuovi arrivi che potranno iniziare a lavorare con il gruppo. Quanto alla partita di sabato mister Flavio Destro ha detto.
“Purtroppo abbiamo visto tutti l’impossibilità di fare tre passaggi. E’ stata una gara in cui cercare di gettare la palla in avanti. Sono contro le partite alle 20.30 di sera, d’inverno, e sono contro a questo tipo di gestione perché quando non si può giocare a calcio non si dovrebbe, però, l’arbitro ha ritenuto di dover giocare e non sindaco su questo. Prima di tutto va tutelata la salute dei giocatori, già avevo detto in tempi non sospetti che non sono favorevole a questo tipo di orari con questo clima. Sulla partita – analizza il tecnico – non abbiamo capito a fondo come si doveva giocare. Abbiamo perso qualche contrasto che potevamo e dovevamo vincere, alla fine ho portato anche quattro attaccanti davanti. Loro si sono adattati meglio e avevo detto ai ragazzi che loro in un campo del genere si sarebbero adattati subito, hanno messo più energia e corsa. Fofana – spiega interrogato a riguardo – non l’ho inserito subito perché avevamo due giocatori pesanti in quel campo come Misin e Urbinati, Maurizi era in ottime condizioni quindi ho ritenuto di voler giocare con quest’ultimo. Dal punto di vista della corsa voglio molto di più. Con i nuovi arrivi avrò una settimana per parlare più a fondo: si devono calare più in fretta possibile nella nostra mentalità”.
L’attenzione passa poi sul mercato: “E’ sempre il campo che risponde. Abbiamo preso ragazzi interessanti, è tornato Grieco quindi ci siamo. Ora sta a loro dimostrare chi meritano di stare in questa società. Grieco, Comotto e Giandonato si sono allenati anche ieri. Su Comotto ho fiducia e speranza che ci sia sabato, Giandonato ci vorrà più tempo. Grieco è un giocatore under, giovane, ora non al top della condizione, ma è un giocatore importante per la Fermana. La dinamica della cessione di Clemente non la so. Credo che ci sia stata la possibilità di tornare nella squadra in cui è nato e cresciuto, probabilmente voleva andare. Io gli ho detto che doveva fare quello che si sentiva. Indubbiamente per noi è stato importantissimo”.
La scorsa settimana, oltre alla chiusura del calciomercato ha determinato i criteri di promozione e retrocessione, playoff e playout: saranno cinque le promozioni complessive dei tre gironi saranno cinque mentre quanto alle retrocessioni saranno due. In particolare: una squadra retrocederà direttamente e la seconda lo farà attraverso i playout.
“Il regolamento lo abbiamo preso con piacere – confessa mister Destro -, ma prima dobbiamo arrivare il più in fretta possibile al traguardo, poi potremo eventualmente parlare di altro, speriamo di arrivarci in fretta. Se una squadra arriva a salvarsi a due mesi dalla fine, è naturale alzare l’asticella perché ci sono entusiasmo e voglia, è difficile abbassarla, semmai. Attualmente non ci sono squadre che si possono sentire del tutto tranquille. Dal secondo posto all’undicesimo nessuno può stare tranquillo perchè siamo racchiusi in 4 punti. Poi ci potremmo anche divertire, ma prima dobbiamo arrivarci”.
Lo sguardo va quindi alla gara di sabato a Bolzano col Sudtirol: “Sarà una trasferta contro una squadra che ho visto molto bene e molto forte sui calci piazzati. È una compagine con giocatori molto grandi fisicamente. L’anno scorso hanno fatto molto bene, sono in salute e vengono da un momento buono. Ogni gara, però, ha la sua storia e, come ho sempre detto, ogni squadra può fare risultato con chiunque. È una partita che dobbiamo preparare bene e dobbiamo cercare di riprendere il cammino”.
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