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Con la fattura elettronica
persi 58 minuti al giorno
“È la croce degli imprenditori”

FERMO - Le considerazioni di Melchiorri, vicepresidente di Confindustria Centro Adriatico, e Quintili, presidente Odcec di Fermo, in occasione di un seminario a Villa Lattanzi

“Lo sapete quanto tempo perde ogni giorno in media un imprenditore a causa della fatturazione elettronica? Ben 58 minuti. Un tempo che non riavrà mai indietro, un tempo regalato che nessuno restituirà e che ha un costo importante per tutto il tessuto imprenditoriale italiano. Moltiplichiamolo per le centinaia di migliaia di imprenditori, credo che avremo così risposto tutti alla domanda”.

Giampietro Melchiorri, vicepresidente di Confindustria Centro Adriatico, ha risposto così alla domanda ‘Fatturazione o complicazione elettronica?’.

Oltre un centinaio di persone tra imprenditori, professionisti e commercialisti, hanno preso parte al seminario organizzato a Villa Lattanzi durante il quale sono stati affrontati e approfonditi gli aspetti più controversi relativi alla nuova normativa sulla fattura elettronica “che – ribadisce Melchiorri – meriterebbero perlomeno chiarimenti ufficiali da parte dell’Agenzia delle entrate”.

Un pomeriggio guidato dalla presidente Odcec di Fermo, Commercialisti ed Esperti Contabili, Eliana Quintili: “Fattura elettronica croce e delizia degli imprenditori e dei professionisti, in questo momento più croce che delizia. Riteniamo di aver offerto, stante la qualità dei relatori e del dibattito che è scaturito, soluzioni pratiche e corrette interpretazioni delle norme. Con il seminario è stato avviato un percorso di fattiva collaborazione che vedrà i dottori commercialisti e Confindustria, sempre di più insieme, al fianco delle imprese per supportarle e sostenerle con le migliori professionalità in questo particolare momento congiunturale. I dottori commercialisti ed esperti contabili di Fermo sono assolutamente pronti e preparati ad aiutare le aziende del territorio a superare l’attuale crisi e a vincere le sfide del futuro”.

Durante il pomeriggio sono emerse diverse importanti criticità in merito a questa rivoluzione fiscale che al momento sta producendo solo nuovi costi e disagi ai professionisti e al sistema delle imprese. “La prima soluzione è collaborare. Queste iniziative meritano il sostegno, perché così che si aiutano le imprese. Il mio supporto non mancherà” ha ribadito il presidente della Camera di Commercio delle Marche, Gino Sabatini, complimentandosi per l’iniziativa con Confindustria Centro Adriatico.

“Il Paese è in recessione, l’unica strada per una ripresa è vendere, conquistare mercati, offrire il miglior servizio e, invece, vedete – ha proseguito Melchiorri – ci si arrovella su come fare, registrare o conservare una fattura. La semplificazione fiscale è ancora un miraggio. I 58 minuti persi ogni giorno non sono legati a operazioni particolari, ma alla routine: partendo dal benzinaio, passando per il ristorante e concludendo con l’hotel, dovendo registrare l’azienda e i relativi dati nei rispettivi software dei fornitori il risultato è stato tempo perso, praticamente un’ora. Per fortuna abbiamo i commercialisti al nostro fianco, ma è giusto che sia il privato a pagare per un disservizio pubblico? Di certo noi come Confindustria continueremo a offrire occasioni di confronto e informazione. Nel mentre, l’auspicio è che il Governo si adoperi per trovare semplificazioni concrete ed urgenti a questa normativa”.

 


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