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Coronavirus, Copagri: “Per la fase 2 puntare su liquidità, agevolazioni, semplificazione e costo del lavoro”

COPAGRI - Intervento di Verrascina al vertice tra il Governo e il comparto agricolo presieduto dal Premier Conte

Franco Verrascina, presidente Copagri

“L’agricoltura non chiede aiuti e sussidi, ma interventi concreti che possano stimolare la ripresa economica del primario del Paese, che sta pagando a caro prezzo gli effetti della pandemia del Coronavirus, ma che nonostante questo sta continuando a lavorare con grande senso di responsabilità assicurando il regolare rifornimento degli scaffali e delle tavole degli italiani; il COVID-19, infatti, ha causato grandi sofferenze ai produttori agricoli, dovute principalmente al blocco delle esportazioni e alla chiusura del canale HoReCa”. Lo ha detto il presidente della Copagri Franco Verrascina intervenendo all’odierna videoriunione con il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, alla quale sono inoltre intervenuti i ministri dell’economia Roberto Gualtieri, dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli, del Lavoro Nunzia Catalfo e delle Politiche Agricole Teresa Bellanova e durante la quale è stato fatto il punto sui contenuti del cosiddetto “DL Maggio”, che sarà al vaglio del Consiglio dei ministri a giorni.

“Per questo, riteniamo prioritario segnalare una serie di priorità da portare avanti nell’interesse del primario, continuando a lavorare per: garantire liquidità alle aziende, con mutui a tasso zero a durata ventennale o trentennale e contributi a fondo perduto; prevedere la sospensione del registro nazionale debitori per le aziende agricole, così da dare ossigeno ai produttori; intervenire sul costo del lavoro, attraverso la riduzione per l’anno 2020 della contribuzione previdenziale, estendendo a tutte le imprese le agevolazioni previste per i territori montani, così da sostenere i maggiori costi dovuti alla messa in sicurezza della manodopera agricola; semplificare l’incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro in agricoltura, accelerando sull’annunciata e positiva piattaforma informatica istituzionale; portare avanti una rapida sburocratizzazione e semplificazione amministrativa che porti a una maggiore trasparenza e a prezzi più bassi per il consumatore; vagliare la possibilità di coinvolgere gli agriturismi nella ripresa delle attività didattiche e di quelle ricreative”, ha suggerito Verrascina.

“Voglio cogliere questa importante occasione per chiedere pubblicamente al Governo, a nome dei tantissimi produttori agricoli della Penisola, di evidenziare con enfasi il grande apporto fornito dal primario alla tenuta socioeconomica del Paese, anche e soprattutto in questa fase di emergenza: gli agricoltori se lo meritano per il grande lavoro che stanno facendo”, ha concluso il presidente della Copagri.


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