Lezioni individuali nelle palestre e 10 metri quadrati a persona nelle piscine. Sono queste le regole principali fissate dal ministero dello Sport e validate dal Comitato tecnico scientifico per la possibile riapertura degli impianti. Il documento elenca tutti gli adempimenti che secondo gli scienziati sono necessari per la ripresa delle attività, che dovrà essere comunque decisa dal nuovo governo. L’ultimo Dpcm varato dall’ex premier Giuseppe Conte scade il 15 febbraio. La proposta del Cts è di prevedere «riapertura scaglionata delle diverse ed eterogenee discipline sportive di base, improntata al principio di massima cautela».
In particolare, nella zona arancione: sarebbero consentite nelle palestre, piscine e tensostrutture le attività sportive di base individuali, anche acquatiche, e le attività sportive dilettantistiche non di squadra o di contatto; sono inoltre consentiti gli allenamenti per le attività sportive di contatto e per gli sport di squadra esclusivamente se svolti in forma individuale, nel rispetto del distanziamento e del divieto di assembramento. Consentite le attività sportive e di danza indirizzata ai bambini in età scolare, in coerenza con l’apertura delle scuole. In zona gialla, oltre alle attività consentite nella zona arancione, sarebbero consentiti anche gli allenamenti per gli sport da contatto e di squadra dilettantistico e di base.
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