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Dall’auto rubata al furto della bicicletta: per lui arriva il cartellino rosso della Questura per “pericolosità sociale”

FERMO - Per la manifesta pericolosità sociale dimostrata, il personale della Divisione Anticrimine ha predisposto e gli ha notificato la misura di prevenzione personale, del Questore di Fermo, del foglio di via obbligatorio e contestuale divieto di ritorno nei Comuni di Fermo, luogo di commissione del reato, e di Porto San Giorgio, dove è stato fermato, nei quali non potrà tornare per tre anni. In caso di violazione della misura di prevenzione la legge prevede la sanzione dell’arresto da sei mesi ad un anno.

 

di redazione CF

Ladri di biciclette. Ricorda il titolo di un famoso film di più di settanta anni fa, ma la realtà è tutta un’altra cosa. Si, perché nei Comuni fermani che stanno investendo cospicue risorse economiche per una mobilità più sostenibile, al pari di altre realtà italiane ed europee, per favorire la creazione di piste ciclabili ad uso dei residenti e dei turisti, il fenomeno del furto di biciclette è in costante crescita.
Poco dopo la sottrazione, la maggior parte delle biciclette viene trasportata in altre realtà territoriali, dipinte, modificate e riassemblate tra loro facendole diventare non più identificabili per i proprietari e quindi i primi momenti dopo la sottrazione sono decisivi per il loro recupero e la restituzione ai legittimi proprietari.
È quanto avvenuto nel pomeriggio di ieri presso un locale pubblico di Casabianca; una festa di compleanno al quale stavano partecipando alcuni ragazzi che avevano raggiunto il luogo in sella alle loro bici.

“Senza alcun rispetto per la festa in corso, un soggetto, dopo aver scelto quella che più gli piaceva, vi è salito in sella allontanandosi in direzione sud. Uno dei giovani che partecipava alla festa ha immediatamente segnalato il fatto al 112, fornendo anche precise indicazioni sul malfattore che si era appropriato della bici, sulla direzione di fuga del ladro ed inviando un video fatto con il cellulare dal quale si sono potuti acquisire elementi importanti per il suo successivo rintraccio.
Consapevoli, come si è detto, che solo l’intervento immediato può consentire di recuperare l’oggetto del furto, la Sala Operativa della Questura ha diramato immediatamente alle Forze di polizia del territorio le ricerche della bicicletta fornendo tutti gli elementi a disposizione forniti dal giovane. Nei Comuni costieri, oltre alle Volanti costantemente presenti, era in atto il dispositivo dei controlli straordinari effettuati ieri dalla Polizia di Stato.
La perlustrazione del territorio ha consentito, in breve tempo, al personale della Squadra Mobile di intercettare il ladro in sella alla bicicletta nei pressi della Stazione ferroviaria di Porto San Giorgio. Fermato e bloccato è stato accompagnato in Questura presso la quale, dopo il fotosegnalamento della Polizia Scientifica, è stato denunciato per il furto aggravato della bicicletta, che è stata restituita al legittimo proprietario.
Il ladro di biciclette, per ‘onor della cronaca’, è lo stesso malfattore, l’uomo di circa 30 anni residente nell’entroterra fermano, che è stato sanzionato e denunciato per ricettazione all’una di notte dello scorso 4 maggio, dopo che la Volante della Questura lo aveva fermato e controllato a Lido Tre Archi a bordo di un’auto rubata due ore prima a Porto San Giorgio.
Un delinquente seriale quindi con precedenti specifici per reati contro il patrimonio, che in pochi giorni ha evidenziato anche sulla nostra costa la sua indole criminale, la sua pericolosità sociale e nessun rispetto per gli altri, in questo caso i ragazzi che stavano partecipando ad una festa che ha in parte rovinato.
Nei suoi confronti è scattato il cartellino rosso. Infatti, per la manifesta pericolosità sociale dimostrata, il personale della Divisione Anticrimine ha predisposto e gli ha notificato la misura di prevenzione personale, del Questore di Fermo, del foglio di via obbligatorio e contestuale divieto di ritorno nei Comuni di Fermo, luogo di commissione del reato, e di Porto San Giorgio, dove è stato fermato, nei quali non potrà tornare per tre anni. In caso di violazione della misura di prevenzione la legge prevede la sanzione dell’arresto da sei mesi ad un anno.
La Polizia di Stato ringrazia il giovane che ha immediatamente chiamato il 112 e fornito decisivi elementi per il rintraccio del ladro consentendo di attivare le ricerche che hanno reso possibile risolvere positivamente ed in breve tempo anche questo reato con l’esemplare collaborazione dei cittadini”.


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