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«L’8 x mille alla chiesa cattolica: una firma, migliaia di gesti d’amore»

FERMO - Domani torna la Giornata Nazionale dell’8xmille alla Chiesa cattolica. «A tutti i fedeli del Paese - il messaggio veicolato anche dall'Arcidiocesi di Fermo - sarà ricordato che il sostegno economico della Chiesa è affidato a loro e che la firma per la destinazione dell’8xmille del gettito Irpef è uno degli strumenti essenziali. Si ripete nel 2024 lo slogan dell’anno scorso, “una firma che fa bene”»

Il duomo di Fermo (foto Simone Corazza)

«L’8 x mille alla chiesa cattolica: una firma, migliaia di gesti d’amore!». Domani torna la Giornata Nazionale dell’8xmille alla Chiesa cattolica. «A tutti i fedeli del Paese – il messaggio veicolato anche dall’Arcidiocesi di Fermo – sarà ricordato che il sostegno economico della Chiesa è affidato a loro e che la firma per la destinazione dell’8xmille del gettito Irpef è uno degli strumenti essenziali. Si ripete nel 2024 lo slogan dell’anno scorso, “una firma che fa bene”, ma nuovi e numerosi saranno i progetti che si potranno sostenere grazie alla firma di quanti, apprezzando ciò che la chiesa fa grazie all’8xmille, decidono di firmare per la chiesa cattolica. Un “fa bene” dal duplice significato: far sentire bene quanti ricevono i piccoli e grandi gesti di altruismo, ma anche bene per coloro che li compiono, partendo dalla corresponsabilità che si può esprimere con la firma sulla dichiarazione dei redditi esprimendo appartenenza, fraternità effettiva e condivisione».

«Firme che – continuano dalla Chiesa fermana – diventano cifre che ogni anno ricadono sui singoli territori diocesani attraverso interventi che spaziano dalle iniziative di accoglienza e solidarietà delle Caritas alle strutture educative, sportive e formative dei nostri Oratori; dagli interventi di restauro e valorizzazione delle nostre chiese al sostegno della missione dei sacerdoti. La firma non costa nulla al contribuente ed è un diritto di tutti coloro che percepiscono un reddito: chi presenta il 730, chi presenta il modello Redditi, ma anche chi possiede unicamente redditi di pensione, di lavoro dipendente o assimilati e non è obbligato a presentare alcuna dichiarazione: anche questi ultimi possono esprimere la propria preferenza per la destinazione dell’8xmille. Firmare è dunque una scelta di responsabilità per ogni credente, ma anche per chi non crede, perché sa che quelle risorse vengono utilizzate per il bene di tutta la comunità, cattolica e non, e poi rendicontate. Come ogni ogni anno, verrà pubblicato sui siti www.8xmille.it e rendiconto8xmille.chiesacattolica.it il rendiconto dettagliato di tutto il denaro utilizzato nell’anno precedente».


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